La destinazione più recente è stata Vienna ma la pasta biologica del delta del Po è già conosciuta in Giappone, in India, in Sudafrica e in Australia.
L’utilizzo di metodologie sostenibili per la coltivazione del grano
L’idea di rinnovare l’azienda di famiglia adottando metodologie sostenibili nella coltivazione del grano si è rivelata vincente anche in tempi di sicuro non facili come ci spiega Giorgia Fregnan, giovane titolare di Agrifree a Porto Viro.
Le parole dell’imprenditrice Giorgia Fregnan: “Nonostante la siccità che ha colpito tutto il Veneto lo scorso anno e purtroppo anche quest’anno noi ci crediamo e continuiamo a coltivare tutte le nostre culture in metodo biologico nei nostri terreni. Il nostro segreto è di non utilizzare dei grani ora famosi o dei grani antichi ma un grano autoctono che è sempre stato utilizzato qui all’interno del parco del Delta del Po da diverse generazioni”.
Un metodo biologico
“Il nostro metodo è un metodo biologico quindi senza l’utilizzo di alcuna sostanza chimica ma, anzi, utilizziamo un ciclo chiuso ovvero le polline che vengono dai nostri allevamenti le stagioniamo all’interno delle nostre concimarie per sei mesi e dopo le riutilizziamo nei nostri terreni”.
“Siamo molto orgogliosi del lavoro che stiamo facendo poiché utilizziamo solo ed esclusivamente il grano raccolto nei nostri terreni e non andiamo ad acquistare nessun tipo di seme al di fuori di quello aziendale. Lo trasformiamo tramite lavorazioni artigianali ed è per questo che abbiamo ricevuto dei riconoscimenti”.
Il riconoscimento di Luca Zaia
“Ad esempio, una menzione speciale da parte del Presidente Luca Zaia durante gli Oscar Green a luglio 2022 per l’innovazione in quanto abbiamo creato un prodotto mai creato prima con il solo utilizzo del grano duro biologico e dopo, notizia recente di circa due settimane fa, siamo stati selezionati insieme ad altri 29 produttori italiani di biologico per partecipare ad un workshop a Vienna per presentare i nostri prodotti ad aziende e mercati locali”.
Il prodotto di punta è naturalmente la pasta ma le farine biologiche si prestano ad una vasta produzione che ha conquistato anche il Presidente della Regione Luca Zaia. L’esperienza di Giorgia, insomma, può essere di stimolo a giovani imprenditori desiderosi di intraprendere nuove strade.
“Per concludere, nonostante tutti i problemi che ci sono stati in questi ultimi anni tipo la siccità, inviterei tutti i giovani come me a non demordere, a tirarsi su le maniche e nel caso anche a sudare per ottenere i risultati e le soddisfazioni come ha fatto la nostra azienda”.
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