Poste Italiane ha archiviato il terzo trimestre 2023 con ricavi a 2,8 miliardi di euro, in crescita del 3,6% in un anno, 8,9 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, +6,8% su base annua rispetto ai primi mesi del 2022.
Poste
L’utile netto nei 9 mesi è stato di 1,5 miliardi di euro, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i dati approvati ieri dal Cda e diffusi oggi. L’utile netto del terzo trimestre è stato pari a 382 milioni, in calo del 15,9% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2022 e di 1,5 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, in crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’Ebit dei primi nove mesi si attesta a 2,1 miliardi di euro, in crescita dell’1,5% su base annua.
Il bonus
“Il 22 novembre pagheremo un acconto sui dividendi di 24 centesimi per azione, per un totale di 307 milioni, che risulta in crescita del 13% rispetto allo scorso anno”, ha sottolineato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante, annunciando che “grazie alla dedizione e alla resilienza delle nostre persone, che lavorano instancabilmente per soddisfare le esigenze degli italiani, con un’attenzione costante all’innovazione e al miglioramento dell’esperienza del cliente” a novembre sarà corrisposto un bonus una tantum di 1.000 euro.
“Questo bonus – aggiunge Del Fante – ha anche lo scopo di mitigare la dinamica inflattiva nel periodo di vigenza del presente accordo. Nel frattempo, sono in corso le trattative per il nuovo contratto collettivo per il periodo 2024-26”.
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