Sara Zanferrari ci propone uno degli ultimi libri pubblicati da Giunti: Il predatore d’anime di Vito Franchini. Una storia di giustizia, legge e Italia.
Il predatore d’anime, Vito Franchini
Un libro uscito da un po’ di tempo ma continua a far parlare, soprattutto per le tematiche affrontate (giustizia e legge), sempre d’attualità, specie in questo momento, in cui in Italia si parla di riforma della giustizia e prescrizione.
Sabina è un commissario che incrocia per la sua strada Leonardo, un massaggiatore shatsu e “giustiziere” che si occupa delle vittime di stalking con metodi “non tradizionali”.
Tema principale, quindi, del libro è quello della differenza fra giustizia e legge, che sembra esplodere di più in Italia, in cui abbiamo sempre l’impressione che si faccia fatica a punire i crimini.
Il libro è particolarmente bello anche perché tratto da storie vere.
Vito Franchini, infatti, è un carabiniere che è stato in servizio a Chioggia, seguendo le questioni legate alla Riviera del Brenta, e che si è occupato soprattutto di crimini come lo stalking. Un conoscitore esperto, quindi, dell’ambito e dei limiti della legge in tali frangenti.
E’ un libro in cui tutti possiamo riconoscerci per alcuni atteggiamenti o per qualcosa con cui siamo venuti a contatto o che abbiamo vissuto.