Servizi Cronaca

Preganziol, arrestato il presunto assassino di Vincenza

Il presunto assassino di Vincenza Saracino, uccisa il 3 luglio 2023 a Treviso, è stato arrestato a Maracay, Venezuela, dopo una fuga internazionale

Arrestato in Venezuela il presunto assassino di Vincenza Saracino, la donna di 50 anni uccisa a coltellate il 3 luglio scorso in un casolare abbandonato tra Preganziol e Treviso.

Il presunto assassino

Il sospettato è Luigi Nasato Fazio, un uomo di 32 anni con origini venete, nato in Sudamerica e parente dei vicini di casa della vittima. Dopo il delitto, l’uomo era fuggito in Venezuela, rifugiandosi a casa del nonno a Maracay, nello Stato di Aragua.

Qui è stato arrestato venerdì 27 settembre grazie alla collaborazione tra le autorità locali e la polizia italiana, con il supporto dell’Interpol.

La ricostruzione dell’omicidio

Gli investigatori hanno fatto luce sulla dinamica del crimine grazie alle immagini di diverse videocamere di sorveglianza che hanno ripreso l’uomo avvicinarsi a Vincenza Saracino e convincerla a seguirlo verso il casolare.

Secondo la ricostruzione, il delitto sarebbe avvenuto il 2 luglio: Nasato Fazio avrebbe incontrato la vittima nei pressi della sua abitazione e, con un pretesto, l’avrebbe invitata a seguirlo in bicicletta. Una volta arrivati al casolare, l’uomo l’avrebbe colpita violentemente al capo per poi infliggerle cinque coltellate.

Movente e fuga

Dopo aver abbandonato il corpo, con la borsa e la bicicletta della donna, il presunto omicida si sarebbe recato da alcuni parenti a Vedelago, ignari dell’accaduto, dove avrebbe passato la notte.

La mattina successiva sarebbe stato accompagnato all’aeroporto di Venezia, dove si sarebbe imbarcato su un volo per Madrid. Qui avrebbe soggiornato per circa dieci giorni, prima di fuggire definitivamente in Venezuela.

Il movente dell’omicidio, secondo gli inquirenti, sarebbe riconducibile a screzi personali tra la vittima e l’aggressore, aggravati dai futili motivi. Nasato Fazio si trova attualmente in custodia provvisoria in attesa della formalizzazione della richiesta di estradizione da parte dell’Italia.

GUARDA ANCHE: Autonomia, più di un milione di firme contro Zaia

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock