Nel variegato panorama dei premi letterari, il Premio Città di Mestre è uno dei pochi, se non l’unico, davvero libero dai condizionamenti delle case editrici. Un rischio evitato dalle modalità stesse di svolgimento del premio, promosso dalla fondazione Mestre Domani e rivolto ad autori di romanzi inediti.
Il Premio Città di Mestre: le parole di Ugo Ticozzi e Carlo Mazzanti
Ugo Ticozzi, Presidente Fondazione Mestre Domani: “Noi scegliamo dei libri, li pubblichiamo e quindi svolgiamo quasi lo stesso ruolo degli editori. Il Premio Letterario cresce sicuramente ogni anno un po’ di più. Siamo arrivati ormai al quarto anno di vita, siamo arrivati ad avere un pubblico di lettori del Premio che supera i 150 lettori, che fanno parte della giuria popolare.”
Carlo Mazzanti, editore: ” Io credo che sia una cosa molto bella. C’è una prima scrematura fatta da una giuria tecnica, che porta ai quaranta semifinalisti. Poi vi sono i tre finalisti, i quali sono già premiati dalla pubblicazione del libro. Ricordo sempre che la pubblicazione del libro avviene tramite l’impegno economico della fondazione e degli sponsor. poi ci mettiamo anche del nostro, perchè tutto quello che riguarda la promozione, la distribuzione e le successive presentazioni fanno parte delle attività della casa editrice.”
I finalisti del Premio
All’Auditorium M9 la presentazione dei tre finalisti del Premio Letterario Città di Mestre. I vincitori sono: Ennio D’Addeo, insegnate di Salerno e autore di Notizie Certe; Sabrina G. Bernard, italiana che vive a Parigi e autrice di Gesti Sospesi; Maurizio Lanteri, pediatra ligure e autore dell’Oro del Francese. I tre finalisti, pubblicati dalla casa editrice veneziana Mazzanti Libri, ora passano tra le mani dei 150 lettori della giuria popolare, che decreteranno il vincitore.
Chi lo desidera può far parte di questa giuria scrivendo a info@mestredomani.it. C’è tempo fino a fine agosto.
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