Mentre la quinta edizione del premio Mestre di pittura si avvia a chiudere le iscrizioni, c’è tempo ancora fino al 15 luglio per iscriversi. Le propaggini dell’edizione 2020 stanno facendo il loro corso, spalmate come di consuetudine in luoghi e momenti diversi.
Are you ready for the revolution, child?
Così, dopo la consegna al municipio di Mestre del dipinto di Giampaolo Callegaro “Una sera a Punta San Giuliano”, vincitore della categoria speciale “Città di Mestre”, ora è toccato all’opera vincitrice del terzo premio, ovvero “Are you ready for the revolution, child?” di Tamara Zambon. Il dipinto sarà visibile al pubblico in quanto esposta nello storico edificio del Laurentianum di Mestre.
I dipinti del premio Mestre di pittura al Laurentianum
Questo per la gioia di don Gianni Bernardi, parroco del duomo di San Lorenzo: “La pinacoteca sta diventando importante grazie agli amici che donano questi premi al centro Laurentianum.
È l’edificio più antico di Mestre e viene rivalutato dalla presenza di queste opere di arte contemporanea molto significative. Infatti si legano in maniera molto bella alla realtà di questo centro, che vorrebbe essere attivo nel campo della cultura”.
L’abuso di tecnologia nei bambini
Il soggetto affronta con delicatezza un tema di stretta attualità, ovvero l’abuso di tecnologia nei bambini. “È uno spaccato sulla realtà attuale – spiega Tamara Zambon, pittrice terza classificata premio Mestre di pittura -. Io sono una mamma e questa problematica la vivo, ma rappresentare questa bambina con un gadget tecnologico, in un contesto in cui lo sguardo testimonia la mancanza di attenzioni, fa capire come perda il rapporto umano. Forse a volte trascuriamo la parte emotiva, che fa crescere e prepara la nuova generazione”.
L’arte figurativa si è imposta negli anni
L’arte figurativa, nei suoi infiniti orizzonti, si è imposta prepotentemente nelle ultime edizioni di questo premio. Anche il critico d’arte e segretario della giuria del premio Mestre di pittura, Marco Dolfin, lo sottolinea. “Il quadro si inserisce in un filone di pittura figurativa che è ormai diventato la caratteristica di questo concorso.
Lo vediamo nell’immagine straordinaria di questa bambina seduta sulla poltrona, colta in un momento di abbandono in contrasto con la tecnologia che avanza. Il dipinto si inserisce perfettamente nella collezione del Laurentianum perché già dei precedenti dipinti avevano trattato questo tema”
Amici del Premio Mestre di Pittura
Il premio ha anche un sito, “Amici del Premio Mestre di Pittura” curato da Christiano Costantini. “Il mondo della pittura è rappresentato nel nostro sito in maniera variegata. Ovvero dà una rappresentazione molto più vasta di quella che è invece la mostra dei finalisti che ha una selezione di 50/60 opere”.
Il premio Mestre di pittura torna alla ribalta
Insomma il premio Mestre di pittura, tornato meritatamente alla ribalta, sta conoscendo un favore sempre crescente. Lo testimonia Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale di Venezia.
“Il ritorno di questo premio è importante per la terraferma e per Mestre perché valorizza questo territorio. Infatti sta diventando un punto di riferimento culturale anche per la città di Venezia. Continueremo a supportare tutta la squadra del premio Mestre di pittura perché è stata un’idea vincente quella di riportarlo in luce: è un premio importante e che Mestre merita.
Artisti europei e dall’America Latina
Il premio Mestre di pittura ha fatto emergere una vivacissima presenza di artisti, ma anche di mecenati e sostenitori delle arti. Insomma una scommessa vinta per Cesare Campa che, con il suo Circolo Veneto, ha preso in mano le redini di questa rinata manifestazione.
“Siamo stati aiutati molto perché il nome è molto famoso nell’ambiente artistico. Ormai siamo giunti alla quinta edizione. Ad oggi abbiamo circa 600 persone iscritte; la mostra si farà dal 10 settembre al 10 ottobre e la premiazione al primo di ottobre al Teatro Toniolo. È diventato un appuntamento mestrino molto atteso.
Il premio Mestre di pittura coinvolge 750 giudici popolari di cui 30 mecenati di aziende mestrine. È un ambiente molto vivace che si è radunato intorno a questo premio che non solo dà l’identità di una comunità, ma anche un’identità che si proietta nel mondo: abbiamo infatti 60 pittori che vengono dall’Europa e 32 dall’America Latina”.