Il Veneto, quanto e più dell’intero territorio nazionale, si presenta come una regione ad alta densità di beni culturali e patrimonio immateriale. Complessivamente nella regione sono stati censiti 1.788 luoghi della cultura: oltre 300 tra musei, monumenti e aree archeologiche, 640 archivi e biblioteche, quasi 450 spazi teatrali, circa 400 sale cinematografiche, oltre a 6.368 beni archeologici e architettonici vincolati. Si può trovare un luogo della cultura ogni dieci kmq. e un teatro ogni due comuni. Ci sono 3.803 Ville Venete: una ogni 5 Kmq. Ma anche la spesa culturale in Veneto è particolarmente alta. Nel 2011 le famiglie hanno speso per cultura e ricreazione 6,6 miliardi di euro, il 9% del totale della spesa nazionale nel settore.
Sono solo alcune delle indicazioni che si ritrovano nell’Atlante Veneto della Cultura, un lavoro di ricerca realizzato dalla Regione in collaborazione con Federculture che è stato presentato ufficialmente oggi a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta nel corso di un evento, intitolato “Veneto cantiere cultura, energia creativa”. E’ intervenuto il vicepresidente della Regione Marino Zorzato. L’indagine analizza, attraverso dati, numeri e statistiche, le dinamiche che hanno caratterizzato la cultura in Veneto negli ultimi anni.
La realizzazione di questo atlante – ha detto Zorzato – rappresenta in qualche modo una sfida. Possiamo definirlo un “cantiere sempre aperto” perché ogni giorno si aggiunge un nuovo mattone alla costruzione e aiuta a capire se è stata imboccata la strada giusta. La cultura è un “concime” in grado di produrre ulteriori importanti risultati per il Veneto: le previsioni parlano infatti di una costante crescita del settore, fino al 20% del PIL. L’obiettivo è far vivere sempre più e meglio al turista culturale il nostro territorio. Se si troverà bene – ha detto Zorzato – sarà proprio il turista a promuovere il Veneto nel suo Paese.
La presentazione ha visto l’inquadramento generale da parte di Maria Teresa De Gregorio, Direttore del Dipartimento Cultura della Regione l’illustrazione dei dati da parte di Roberto Grossi Presidente di Federculture. All’evento hanno partecipato anche Cristiano Chiarot Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e Innocenzo Cipolletta Presidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura, con il coordinamento di Giampiero Beltotto.