Questa mattina il vicesindaco della Città di Jesolo, Roberto Rugolotto, e l’assessore al Commercio, Alessandro Perazzolo, hanno brindato con gli artisti dell’Accademia italiana ghiaccio artistico alla buona riuscita della prima edizione del presepe di ghiaccio. La raccolta di sculture ha chiuso il periodo di esposizione superando quota 42.800 visitatori.
Presepe di Ghiaccio
Il presepe è stato inaugurato in piazza I Maggio, nel centro storico di Jesolo, sabato 4 dicembre 2021. Avrebbe dovuto accogliere visitatori fino a domenica 9 gennaio. Tuttavia, visto il grande successo raccolto nelle prime settimane, l’amministrazione ha deciso di prorogare la permanenza dell’esposizione fino ad oggi, domenica 30 gennaio.
Le statue
La mostra si compone 20 statue a grandezza naturale che rappresentano la natività, i magi, i pastori e tutti altri personaggi tradizionali del presepe.
Tutte sono state intagliate nel ghiaccio dal team di scultori dell’Accademia italiana ghiaccio artistico. Il team è guidato da Francesco Falasconi, maestro intagliatore che ha al suo attivo numerosi riconoscimenti. Proprio lui ha dato vita a questa squadra di artisti, di cui fanno parte anche Francesco Carrer e Matteo Renato, che hanno esposto le loro opere in diversi luoghi d’Italia.
Teca refrigerata
La rappresentazione del presepe è stata custodita in queste settimane in una teca refrigerata di 65 metri quadrati, con un fronte lineare di 14 metri, mantenuta a una temperatura interna di -12 gradi. Nel periodo dell’esposizione, inoltre, gli artisti si sono esibiti dal vivo in diverse occasioni, realizzando una statua davanti agli occhi dei visitatori.
Il commento degli assessori
“Non avevamo dubbi sul fatto che le sculture degli artisti dell’Accademia del ghiaccio artistico avrebbero portato la magia in questa piazza e richiamato molti visitatori. Trattandosi di una prima edizione, i risultati hanno però superato le aspettative – dichiarano il vicesindaco della Città di Jesolo, Roberto Rugolotto, e l’assessore al Commercio, Alessandro Perazzolo –. Anche grazie a questo presepe, unico in Italia, siamo riusciti, almeno per un po’, ad alleggerire lo spirito di chi è venuto a trovarci e infondere loro serenità. Sarebbe bello stupire ancora i nostri ospiti con queste meravigliose sculture il prossimo anno, ma è una scelta che spetterà alla nuova amministrazione. Ciò che lasciamo in eredità è comunque un vero gioiello”