Presepe di Sabbia, l’edizione dei record. Chiuso a 119.753 il conteggio dei visitatori che dall’8 dicembre al 12 febbraio hanno visto le sculture dello Jesolo Sand Nativity di piazza Marconi
I record sono fatti per essere abbattuti. E Il Presepe di Sabbia di Jesolo di piazza Marconi che ha appena chiuso la XV edizione con le sculture realizzate dagli artisti internazionale e dagli studenti della Guggenheim sul tema dell’accoglienza, quest’anno ha superato se stesso fermando ad un soffio dalle 120mila presenze (119.753 i visitatori ufficiali) nei due mesi di apertura al pubblico (dall’8 dicembre al 12 febbraio).
Un record, appunto, che va di gran lunga oltre quello del 2014 quando vennero toccati le 113.200 presenze.
I visitatori che si sono succeduti dall’8 dicembre ad oggi sono in gran parte della provincia di Venezia, Treviso, Padova e Vicenza. Ma se ne sono visti molti (in base al libro firma posto all’uscita) dal Friuli e Trentino Alto Adige. Non sono mancate presenze straniere, tedeschi e austriaci ma anche qualche americano di passaggio e orientale.
«Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissi –s piega l’assessore al turismo Daniela Donadello – Anzi, siamo andati oltre alle previsioni. Questo grazie anche al calendario di eventi collegati tra loro nel periodo Natalizio, e mi riferisco al Mercatino di Natale, che hanno creato una proposta e un’offerta per il turista dalla quale tutti hanno beneficiato, anche il nostra Jesolo Sand Nativity.
Arrivare a 120mila visitatori è un premio anche per il grande lavoro degli scultori, del direttore artistico Richard Varano, del personale del nostro ufficio turismo. Ora guardiamo avanti, al carnevala Jesolano inserito anche nel programma del Carnevale Metropolitano collegato ai festeggiamenti e alle iniziative di Venezia e prepariamoci per la stagione estiva che, anche se siamo a febbraio, è già alle porte per chi si occupa di promozione e anche per gli hotel che in questo periodo carnevalesco stanno registrando una buona presenza di turisti che scelgono di dormire a Jesolo per poi andare a Venezia».
Superato il record di presenze ora si attende per il calco delle offerte lasciate dai visitatori e che serviranno a finanziare i progetti umanitari.
Ricordiamo che quest’anno saranno finanziati i progetti di Casa Verona, progetto promosso dal gruppo Bedanda Onlus: si tratta della costruzione di una biblioteca a ridosso del centro polifunzionale Casa Verona. Poi un centro per l’alfabetizzazione dei bambini e ragazzi della Guinea Bissau (presente un referente dell’associazione Bedanda Onlus di Jesolo). Emergenza Siria, progetto promosso da Missioni Don Bosco. I giovani missionari salesiani aiutano le famiglie di Aleppo e Damasco a ritrovare una stabilità e serenità nelle loro terre martoriate da una incessante guerra.
Tamaini Academy, progetto promosso dall’ufficio Missioni del Patriarcato di Venezia: si tratta della costruzione di 4 aule scolastiche presso la scuola primaria Tumaini Acadmey nella parrocchia di Ol Moran in Kenya. Sostegno all’Hogar, progetto promosso dalla parrocchia San Giovani Battista. Dopo l’acquisto di un mezzo di trasporto per i bambini dell’hogar il progetto di quest’anno prevede l’acquisto di armadi e letti per l’orfanotrofio. E inoltre il Presepe di sabbia di Jesolo finanzierà anche progetti nel e per il territorio, quest’anno parte del ricavato della vendita dei souvenir del presepe andrà a: AVO associazione volontari ospedalieri, LILT lega italiana per la lotta contro i tumori.