Gli attivisti dell’ASC protestano contro l’incremento incontrollato del turismo che porta Venezia a svuotarsi. La città storica perde 1000 residenti l’anno
Alcune decine di attivisti dell’ ASC Venezia Mestre Marghera hanno effettuato un presidio sotto a Ca’ Farsetti, sede del Comune, in occasione di un incontro previsto tra i rappresentanti di airbnb e gli assessori al turismo e al bilancio. L’incontro, che mirava a relegare il discorso delle affittanze turistiche a una questione meramente economica, è stato rimandato a data a destinarsi.
Di fronte alla volontà dei manifestanti di arrivare sotto alle porte comunali, la risposta delle istituzioni è stata blocco e il respingimento da parte delle Forze dell’Ordine. La città storica perde 1000 residenti all’anno. L’incremento del turismo espelle cittadinanza, servizi e attività commerciali: sono oltre 200 i cambi d’uso annui da residenziale a turistico; i palazzi storici vengono svenduti e trasformati in ulteriori alberghi; anche in terraferma sta avvenendo un processo di gentrificazione con il proliferare di airbnb e di hotel.
Non possiamo permettere che il discorso in merito alle affittanze turistiche non prenda in considerazione il discorso su casa e residenzialità. I manifestanti avevano intenzione di continuare il loro presidio sotto alle finestre della sede municipale per rendere “palese” il proprio punto di vista e per questo motivo ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Sono volate urla e qualche cartello.