Il direttore artistico il Principe Maurice promuove la serata di Giovedì 3 settembre, in cui la Terrazza Blue Moon diventa spazio onirico, immaginifico e volutamente felliniano dedicato alla Luna Piena, a “La Voce della Luna” e al grande regista di cui ricorre il centenario dalla nascita.
La Terrazza Blue Moon dopo molti anni è stata animata nuovamente nell’anno in cui di eventi lungo la costa Veneziana ce ne sono stati ben pochi.
Riaperture secondo le norme anti-Covid
E’ stato un atto coraggioso, da parte dei proprietari, decidere di riaprire proprio in questo momento, ma era necessario anche per portare a compimento un percorso di restauro e riavvio di questa straordinaria struttura. La volontà era quella di poter produrre qualcosa che desse serenità e svago in maniera più che protetta rispettando tutte le normative anti-Covid.
Ha funzionato sopratutto per i lidensi perchè era un luogo da molto atteso e le aspettative di chi ci ha lavorato sono state soddisfatte.
La polemica contro le discoteche ha scosso tutta Italia, il Blue Moon è andato un po’ controcorrente per dimostrare che si poteva vivere una bella serata con musica senza il bisogno di esagerare.
Le parole del Principe Maurice
“Non è necessario ballare per divertirsi. Noi siamo riusciti a intrattenere persone di tutte le età offrendo diversi generi musicali e offrendo una forma di Cabaret.” Il Principe Maurice la definisce una “stagione anni ’20” 2.0
“Il Lido di Venezia non è stato abbandonato quest’estate sotto nessun punto di vista, anzi inizia ad essere considerato il privè della citta d’arte che ha il vantaggio di avere anche la spiaggia”
La struttura
La struttura è nata a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. Ultima opera di Giancarlo De Carlo, artista straordinario che desiderava questa terrazza fosse un accesso al mare e che allo stesso tempo ricordasse le architetture della città (le cupole ricordano S.Marco). Era nata in realtà come una sorta di arena per proiezioni cinematografiche.