Le imbarcazioni delle Ong fanno la spola tra la Libia e l’Italia: accendono i fari e gli scafisti mandano i profughi
Ci viene sempre detto, col dito indice alzato a monito, quando si parla dei costi dei profughi, che è nostro dovere accogliere tutti, e che non si quantifica, con dati di bilancio, la vita umana. Quando poi si chiede un maggior controllo del territorio, in qualche parte d’Italia anche solo il minimo sindacale, allora ci viene detto che si fa il possibile, perché mancano risorse. Ecco, non potrebbe essere il contrario? Prima facciamo tutto per la sicurezza dei cittadini, (o la loro vita è si quantificabile in bilancio?) poi facciamo il possibile per il resto del mondo. O no?