e’Una vera e propria mobilitazione con centinaia di offerte di ospitalità e lavoro’, queste le parole con cui Luca Zaia ha definito la raccolta fondi nella regione per i profughi Ucraini che sempre più numerosi stanno fuggendo dal loro paese.
Profughi ucraini
Sono giunte offerte alla regione e alla Protezione Civile di case vuote o di alloggi dedicati alle vacanze e anche offerte di lavoro da imprese. Soprattutto organizzazioni turistiche incluso in circuito termale.
La risposta insomma del Veneto c’è stata, non soltanto con aiuti concreti ma anche con manifestazioni in piazza. Ad esempio quella che ha riempito ieri sera, mercoledì, Piazza San Marco.
L’apertura dell’area Marciana per la marcia della pace
L’area Marciana l’hanno aperta in via del tutto eccezionale alla marcia della pace promossa dalle organizzazioni sindacali CGIL, CIS e UIL ed Emergency, Amp e camp christy. Hanno partecipato migliaia partendo da Riva Dei Sette Martiri.
Le parole del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Venezia si schiera contro ogni guerra e soprattutto con questa guerra in Ucraina che non ha alcun significato. Questo lo dico a tutti, che facciano la pace immediatamente. Siamo molto preoccupati e ci aspettiamo di avere molte persone che stanno arrivando in Italia e Venezia è una città aperta. Resterà aperta per le donne, per le persone che scappano dall’Ucraina. Ci appelliamo perchè questa pazzia possa finire veramente.”
I manifestanti si sono radunati davanti alla sede del patriarcato e tra gli altri è intervenuto anche il patriarca Francesco Moraglia.