I Giovani del FAI, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate FAI d’Autunno 2021.
Giornate FAI d’Autunno 2021
Torna la grande festa delle Giornate FAI 2021, la più importante manifestazione di piazza dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale. Oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia.
Il catalogo dei luoghi visitabili durante le Giornate Fai d’Autunno 2021 è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate. Dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Inoltre, in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate concederanno l’accesso straordinario in 42 loro luoghi-simbolo di significativa importanza storica e istituzionale.
Come partecipare
Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito) su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.
Provincia di Venezia
- Lison di Portogruaro: piccolo centro abitato e frazione di Portogruaro, dove sorge l’area di produzione di vini a denominazione di origine controllata “Lison-Pramaggiore”. Il percorso non ha vincoli di ordine, tutti i luoghi sono raggiungibili in macchina, tranne il bosco che è raggiungibile con un percorso di 7km a piedi/in bici.
- Chiesa di Santa Maria di Lison: costruita nel 1565, accoglie il cinquecentesco affresco del Battesimo di Cristo attribuito all’Amalteo o alla sua scuola.
- Tenuta Planitia – Villa Bogdano: area naturalistica con vigneti storici di grande interesse viticolo-enologico e il Bosco Antico.
- Noale con la sua famosa rocca: dalla Torre delle Campane di Noale si ripercorrerà la storia del borgo e del suo sistema difensivo basato sull’acqua.
Provincia di Treviso
- Chiesa della santissima Trinità de “La Mattarella” nel Comune di Cappella Maggiore (TV): databile all’origine al XIII secolo, l’impianto architettonico attuale risale invece al XV secolo e comprende un’aula unica e un ampio presbiterio con volta a crociera di gusto goticheggiante, con un ricco ciclo di affreschi.
- Chiesa di San Martino a Castelcies: situata in un luogo paesaggisticamente bellissimo, conserva il più antico documento scritto della provincia di Treviso: un piccolo blocco di pietra su cui sono incise da una parte una scritta in latino e dall’altra in retico (IV secolo a.C.). Presente anche un cippo di epoca romana dedicato a Publio Calpurnio Saturnino.
- Orto aziendale biologico di San Vendemmiano: nato nel 2017, questo spazio dà la possibilità ai dipendenti che lo desiderano di occuparsi di un piccolo appezzamento di terreno, di curarlo e di beneficiare dei prodotti finali. L’obiettivo è quello di permettere di sperimentare personalmente i principi di un’orticoltura sostenibile, biologica e biodinamica. Su prenotazione.
Provincia di Belluno
- Villa Fabris Guarnieri, detta “San Giuseppe” a Tomo (Feltre). Si potrà ammirare l’intero complesso che comprende anche la casa del Castaldo ed altri edifici rurali e Sarà possibile visitarne due stanze che raccolgono ritratti e vestigia degli antichi proprietari; il giardino all’italiana e si salirà al primo piano della Torre del Segusini, edificio decorativo d’impronta romantica che domina il parco e la vallata feltrina. Inoltre, si visiteranno le scuderie e la settecentesca chiesetta gentilizia di San Giuseppe.
- Borgo di Arten, nella frazione del comune di Fonzaso. Rappresenta il punto storico di passaggio della via Claudia Augusta Altinate, che già in epoca romana collegava il Feltrino e la pianura con il Primiero e, successivamente, dava accesso al Sacro Romano Impero. Si partirà dalla chiesa di San Nicolò che conserva degli affreschi del tardo Quattrocento e il capitello della Madonna delle Grazie.
Provincia di Padova
- Villa Fortini, nel Borgo di Pontemanco, a Due Carrare. Si tratta di un raro esempio di un centro cinque-settecentesco ancora integro di cui si conserva l’impianto urbanistico. Il percorso prevede cinque diverse stazioni, che permetteranno di visitare le numerose aree del complesso architettonico.
- Palazzo Duse Masin, nei pressi di Prato della Valle. Il palazzo deriva da quattro casonetti, uniti nel Settecento e viene acquistato dal conte Bernardo Duse Masin nel 1812. Nel 1817 vengono avviati i lavori di ristrutturazione dell’edificio, secondo un gusto neoclassico, e la decorazione interna viene affidati ad artisti rinomati come Borsato, Hayez, Bevilacqua e Moro. Il luogo è solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata, ma viene dato l’accesso solamente agli iscritti FAI.
- Villa Pocchini Pacchierotti Zemella, a Mandria, a confine con Abano Terme. È famosa per essere stata la dimora degli ultimi anni di vita del grande sopranista Gaspare Pacchierotti che si fece seppellire nell’annesso oratorio di Santa Maria Assunta. La visita permetterà di conoscere la storia di questa interessante villa, solitamente non aperta al pubblico, ma soprattutto di addentrarvi nel mondo della musica lirica di fine Settecento.
- Le Fornaci dei Serciari di Fontaniva. Nonostante l’edificio presenti una storia molto stratificata, si caratterizza per la presenza di due camini a imbuto rovesciato, che permettono di identificare i due forni verticali indipendenti tra di loro nella parte superiore, ma comunicanti nella parte finale dove veniva raccolto il prodotto finito. I due camini sono abbelliti da elementi architettonici come archetti, cornici e camminamenti che ingentiliscono le alte e maestose costruzioni in mattone rosso.
- Villa Cornaro, Piombino Dese: opera del Palladio, che è uno dei padri del concetto di paesaggio. In realtà la villa e i suoi annessi hanno influenzato e modellato il territorio solo in parte. La passeggiata, partendo dalla biblioteca Edith Stein, toccherà rimanenze e punti di interesse storico del paese, partendo dal XVI secolo e arrivando ai giorni nostri. La visita si concluderà all’interno della biblioteca, dove è in corso una mostra fotografica con tematiche attinenti al percorso.
Provincia di Rovigo
- Villa Grassi Baroni, frazione di Baricetta, ad est di Adria. Il complesso è circondato da mura di cinta in mattoni, sul lato nord è presente una torre colombara che funge da porta di accesso secondaria, sono presenti inoltre quattro torrette circolari in mattoni agli angoli della recinzione. L’oratorio, che sorge all’esterno della cinta muraria, sarà accessibile durante le Giornate FAI d’Autunno 2021. Si proseguirà il percorso all’interno del giardino della villa.
- Teatro Comunale di Adria: si affaccia sull’attuale Piazza Cavour. Il teatro, nella sua forma attuale, è stato inaugurato il 24 settembre 1935 con la prima di cinque rappresentazioni del “Mefistofele” di Arrigo Boito. Durante le Giornate FAI d’Autunno 2021, verranno illustrate le vicende che hanno portato alla sua costruzione e si accederanno ai locali che ospitavano il “Circolo dei Signori”
- La “Tamisiana Repubblica di Bosgattia”, rifugio e poi una Repubblica indipendente creato sull’isola del Balotin da un gruppo di persone guidate dal linguista milanese Prof. Luigi Salvini. Durante le Giornate FAI d’Autunno 2021 la visita sarà incentrata sul racconto della Tamisiana Repubblica di Bosgattia nel 75° anno dalla sua nascita, in cui verrà spiegata la figura del linguista Luigi Salvini, la sua idea e la fine nel 1955. La visita proseguirà con la visita all’interno della corte e dell’oratorio di Santa Giustina, dove all’interno sono contenuti degli affreschi realizzati da Leo Catozzo.
Provincia di Verona
- Palazzo Carli: uno dei luoghi simbolo del Risorgimento italiano, che si affaccia sulla centralissima via Roma, nei pressi di Castelvecchio. Il Palazzo, luogo simbolo della patria italiana, verrà eccezionalmente aperto al pubblico grazie al prezioso contributo del COMFOTER, Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto. Visite su prenotazione, è necessario esibire un documento valido di identità all’ingresso
- Dorsale di Montorio: un percorso panoramico posto sul crinale della collina che separa la Valpantena dalla Valsquaranto. La visita partirà dal Castello di Montorio, fortificazione che in periodo Scaligero divenne uno dei più importanti luoghi difensivi della città di Verona. Proseguirà poi verso il Forte, costruito per scopi militari in periodo Asburgico. Ingresso riservato solo agli iscritti FAI. Riservata una visita, curata dall’Associazione “Montorioveronese.it”, che li porterà a scoprire questo straordinario edificio la cui esistenza risale al 1069
- Custoza, il percorso organizzato dai Volontari FAI che condurrà i visitatori in alcuni dei luoghi più rappresentativi della prima e della terza guerra risorgimentale di indipendenza italiana: da Villa Pignatti Morano, fino ad arrivare all’Ossario di Custoza, eretto nel 1879 per volere di Don Gaetano Pivatelli
Provincia di Vicenza
- Villa Roberti alle Acque: complesso architettonico alle pendici delle colline bassanesi, lungo la strada porta a Valrovina. Vicino alla villa si trova una bellissima chiesetta di origine longobarda dedicata a San Giorgio, con affreschi del ‘300 recentemente restaurati
- Palazzo Roi: l’edificio è situato in Contrà San Marco, tra prestigiosi palazzi, dopo Ponte Pusterla, di fronte all’imponente Palazzo Franceschi Folco. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2021, sarà possibile ammirare le ricche collezioni e i preziosi arredi, che rivelano la straordinaria sensibilità del suo proprietario. Per l’occasione, verrà anche aperto l’appartamento del marchese Roi in Palazzo Chiericati, le cui stanze ospitano opere d’arte, oggetti e arredi appartenuti al marchese e donati alla pinacoteca
- Recoaro Terme: una passeggiata permetterà di conoscere le bellezze e la storia del comprensorio delle Fonti Termali, dalla scoperta della prima sorgente, avvenuta alla fine del XVII secolo, fino al massimo splendore del secondo Ottocento e, poi, alle drammatiche vicende legate alle guerre mondiali
- Centro cittadino di Recoaro Terme: un appuntamento per rivivere i fasti della Belle Époque, dove un tempo la nobiltà e l’alta borghesia di mezza Europa si dava appuntamento per un incontro pomeridiano in qualche caffè o anche solamente per una semplice passeggiata