Parte con rabbia questo primo fine settimana in zona gialla nel territorio veneziano. Questa mattina sulla strada Treviso Mare sono sfilati i mezzi pesanti contenenti le attrezzature dei luna park nell’ambito di una protesta nazionale.
I gestori di luna park e parchi giochi sono esasperati
I lavoratori hanno bloccato il traffico come segno di protesta per chiedere la riapertura dei parchi tematici. I giostrai che si sono diretti fino a Marghera congestionando il traffico sono contrari alla ripartenza per il primo di luglio, e al coprifuoco alle 22 che non renderebbe possibile una totale ripersa della loro attività.
Il commento del presidente Nazionale
“Siamo costretti a creare qualche disagio – dice Ferdinando Uga, presidente nazionale Anesv-Agis – perché il Governo si attivi per affrontare la situazione con approccio razionale e fondato sui dati. È inspiegabile la penalizzazione di questa attività all’aperto rispetto a tutte le altre categorie commerciali e sportive. La decisione di posticipare la nostra riapertura al 1° luglio è una condanna al fallimento per centinaia e centinaia di imprese, che hanno bisogno di almeno un mese per organizzare un luna park, per gli aspetti burocratici”.
I gestori di luna park e parchi giochi sono esasperati e il rischio di “gettare le proprie imprese nelle mani dell’usura cresce di giorno in giorno. La decisione di prevedere una data di riapertura così differita nel tempo rispetto alle attività al chiuso – aggiunge Uga – è del tutto irrazionale e priva di argomentazioni basate su evidenze scientifiche. Le giostre sono all’aperto, presidiate da operatori e continuamente igienizzate nel totale rispetto delle linee guida governative, che prescrivono l’obbligo della mascherina, il rispetto del distanziamento sociale e la sanificazione delle mani e di tutte le attrezzature. Chiediamo di poter tornare a lavorare in sicurezza: dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico di giovani, famiglie e bambini”.