Prevenire il drop-out sportivo
Questa fase adolescenziale, coincidente con un delicato momento di crescita personale, espone i giovani atleti a sovraccarico, ansia da prestazione, stress e depressione legata agli infortuni.
Per contrastare questo problema, è stato siglato un accordo tra il Coni Veneto e l’Ordine degli Psicologi del Veneto, volto a diffondere e valorizzare la psicologia dello sport nel territorio regionale.
Dino Ponchio, Presidente del Coni Veneto, ha sottolineato l’importanza di questo accordo. Ha così evidenziato il grande potenziale dell’iniziativa: “In Veneto abbiamo 13 mila società sportive, 650.000 atleti tesserati e più di 12.000 tecnici. Questo accordo è un’opportunità per fornire formazione continua su temi legati alla psicologia sportiva e prevenire il drop-out giovanile”.
Il ruolo della psicologia nello sport
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, Luca Pezzullo, ha posto l’accento sul legame tra psicologia e sport, entrambi orientati alla promozione del benessere psicofisico. Le sue parole: “L’obiettivo è quello di unire le competenze per generare benefici che ricadano su tutta la popolazione veneta, attraverso interventi formativi e consulenze rivolte agli atleti e a chi lavora nel settore sportivo”.
Con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026 ormai alle porte, il Veneto si prepara a diventare una vetrina internazionale dello sport.
In questo contesto, l’accordo tra il Coni e l’Ordine degli Psicologi rappresenta un passo significativo per affrontare le problematiche psicologiche legate alla pratica sportiva. Importante è favorire il benessere degli atleti, fondamentale per affrontare le sfide delle grandi competizioni.
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