Una passione che nasce all’età di 14 anni e una tecnica, la trigonometria, di cui resta l’unico rappresentante al mondo. È Franco Puppato, sarto che traduce il suo genio nello stile goldoniano e che veste celebrità e regnanti di tutto il mondo.
Animato dal desiderio di far risplendere la sartoria nella “sua” Venezia, è uno dei maggiori rappresentanti, a livello internazionale, del Made in Italy. I suoi abiti sono arrivati oltreoceano, fino ai confini della Cina, Giappone e Corea. A lui è andato, nel 2020, il più grande riconoscimento, il Trofeo Arbiter, considerato l’oscar della sartoria italiana.
Il laboratorio
Il suo laboratorio si trova in Calle dei Fabbri, a due passi da campo San Luca. E’ lì il cuore della sartoria veneziana che veste da più di sessant’anni figure provenienti dal mondo dello spettacolo, della politica, e dell’imprenditoria, con l’eleganza e la classe che da sempre contraddistinguono i suoi abiti.
Il legame con l’Oriente
Impara il mestiere a Treviso, la sua città natale, all’età di 14 anni dallo zio sarto, per poi approdare a Venezia con la voglia di mettersi in gioco e approfondire quello che non sarà solo un lavoro ma una grande passione, che lo porterà lontano, fino all’estremo oriente.
Le sue creazioni raggiungono i Paesi dell’estremo oriente, arrivano in Cina, Corea e Giappone dove sono considerati dei veri e propri gioielli dell’alta sartoria su misura. Un legame, quello con l’Oriente, che si ritrova anche nei suoi lavori: dai ricami rosso fuoco, ai colletti orientaleggianti, fino ai motivi a forma di drago dipinti sul retro della giacca.
I tratti caratteristici di Puppato
Una carriera che ha collezionato negli anni diversi riconoscimenti, che si è aggiudicato per la sua coerenza e tenacia nell’esportare la bellezza del saper fare. Dietro ai suoi abiti c’è molto studio e una continua voglia di imparare. Dalla manica a forma di sciabola al fiocco che cinge il collo ornato da un gioiello, alle giacche dalle forme curve che ricordano i movimenti dell’acqua e i modelli realizzati in stile Goldoni: ecco i tratti caratteristici dell’estro di Franco Puppato.
Lo stile Goldoni
“Sto lanciando un’idea un po’ diversa e un po’ nuova: lo stile Goldoni con tecnica avanzata, che sento come musica. È un modo di esprimersi attraverso il gusto e il disegno, con l’impostazione di voler fare la differenza” racconta Franco Puppato “una tecnica, la trigonometria che ho ereditato dal mio sommo maestro, Antonio Napoliello e di cui sono l’unico rappresentante. Una tecnica lungimirante che si proietta in avanti attraverso cui ci si può sempre aggiornare”.
Il Made in Italy e Venezia grandi nel mondo grazie a Puppato
Il suo lavoro s’intreccia con l’abilità degli artisti locali, come Luigi Ballarin, con cui realizza pezzi unici che uniscono l’arte della sartoria ad immagini iconiche, rappresentative della cultura orientale e occidentale insieme, ma anche con i maestri del vetro di Murano, di cui i preziosi bottoni colorati risplendono sui capi di Franco.
“Voglio far sì che a Venezia si senta che c’è qualcuno a portare avanti la grande eredità del Made in Italy. E spero di trovare anche un erede a cui trasmettere ciò che ho imparato nel corso di questi anni”. Una personalità dall’animo curioso che ha dedicato una vita a questo mestiere, facendo del suo laboratorio un pezzo di storia della sartoria italiana. Una tradizione che ha contribuito a rendere Venezia, e i suoi 1600 anni di storia, grande nel mondo.