Si è svolta una operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Mestre. Hanno denunciato, in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un pusher 30enne veneziano, insospettabile domiciliato in pieno centro a Mestre.
L’operazione dei Carabinieri di Mestre
L’operazione, sviluppata dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Mestre, ha permesso di individuare lo spacciatore a seguito dell’attività di monitoraggio delle transazioni elettroniche e dei social network. In questo caso si tratta di una applicazione di messaggistica, al quale si affianca sempre l’opera di ricognizione informativa e controllo svolta sul territorio.
Questa ha infatti permesso di acquisire vari elementi in merito alla sussistenza di movimenti di stupefacente, nel centro abitato, ma che proveniva da una fonte esterna, ovvero la posta dei corrieri espressi di turno.
Gli accertamenti
Gli investigatori, a seguito di approfonditi accertamenti, avevano acquisito notizie su un soggetto insospettabile del posto. Egli si occupava di ordinare in chat le sostanze stupefacenti, facendosele arrivare comodamente a casa tramite corriere.
Effettuati vari servizi mirati, l’ultimo dei quali proprio mercoledì mattina, i Carabinieri hanno notato che un pacco era in consegna presso l’abitazione posta in piena zona residenziale. E’ dunque scattato il controllo. I militari hanno fermato il pusher non appena ricevuto il pacco, qualificandosi fulmineamente e non permettendo così nessuna azione elusiva.
La trappola e gli accertamenti
Lo spacciatore, ormai certo di essere caduto nella trappola ben congegnata, ha consentito l’accesso all’appartamento senza resistenze. All’interno il contenuto del pacco esaminato si sono rinvenuti 100 grammi di Hashish. Le modalità di confezionamento dello stupefacente, proveniente dalla Spagna, e la sua qualità fanno pensare ad un commercio in grande stile.
All’italiano, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, si è subito provveduto al sequestro dello stupefacente. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla capacità operativa del micro-nucleo di spaccio e sulla portata del portafoglio clienti, nonché sulle possibili estensioni ad altri spacciatori al dettaglio.
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