Venezia sotto un manto di neve, quando la città si risvegliava imbiancata in una fredda giornata d’inverno. Nella sede del Comando Regionale della Guardia di Finanza, in campo San Polo, è esposta una raccolta di 100 cartoline d’epoca in bianco e nero. Racchiuse in teche di vetro, come fossero oggetti preziosissimi. Alcune di loro contengono messaggi di auguri o saluti scritti a mano. Altre solo scatti di attimi di vita quotidiana.
Sono semplici pezzi di carta di forma rettangolare che imprimono, tra quei bordi squadrati, un pezzo indimenticabile della storia di una inedita Venezia innevata. La mostra è intitolata “Il fascino della neve a Venezia nel ‘900”, gratuita. Permette al pubblico di fare un tuffo nel passato per ammirare, nell’anno dei suoi 1600 anni, una Venezia che non c’è più. Cercare di riconoscere, tra quegli scatti sbiaditi dal passare del tempo, una calle, una corte o un campo della città che conosciamo oggi.
L’autore della raccolta
A raccogliere questo prezioso materiale è Gianni Berlanda. Trentino di nascita, collezionista ed ex commerciale estero del settore della moda. Dopo aver passato anni e anni in giro per il mondo, torna a Venezia, città che ha sempre dimorato nel suo cuore. Vuole vivere qui gli anni della sua pensione e continuare a portare avanti la sua passione per il collezionismo e la città lagunare.
Racconta Gianni Berlanda. “Sono arrivato a Venezia un po’ per caso da ragazzo. Ho iniziato a collezionare cartoline e foto di Venezia da subito. Anche perché, dal primo momento in cui ho messo piede in questa città, ne sono rimasto affascinato. Sono venuto qui per studiare Economia all’Università Ca’ Foscari. Oggi, a 50 anni di distanza dalla mia laurea e dopo aver girato il mondo per lavoro, sono tornato qui per cercare di mostrare a tutti nella sua veste più magica, la meraviglia di Venezia”.
Berlanda colleziona solo cartoline in bianco e nero. Sceglie di fissare nella sua memoria, e in quella di chiunque si trovi a visitare le sue mostre, una Venezia senza colori, pura, essenziale. Una Venezia che conserva con cura in una raccolta di 500 pezzi di carta datati dai primi del 1900 fino al 1925. Cento dei quali sono esposti nella mostra a Palazzo Corner-Mocenigo.
Gli spazi dedicati
Ed è così che, entrando all’interno del palazzo nel sestiere di San Polo ci si può immergere in un paesaggio veneziano. Un paesaggio come poche volte lo si è potuto vedere negli ultimi anni. Da una Piazza San Marco ricoperta da un manto bianco a cumuli di neve poggiati sul profilo sinuoso delle gondole del 1900. Ancora adornate dell’antico felze, l’abitacolo al centro della tradizionale imbarcazione, che oggi resta solo nella memoria dei veneziani. Dai piccoli canali alla laguna stessa completamente ghiacciata. Quella che dopo l’eccezionale gelo nell’inverno del 1929, ha permesso ai veneziani di arrivare a piedi da Fondamenta Nove al cimitero di San Michele e Murano.
Continua Berlanda. “Dal 2008 sono pensionato e avendo tanto tempo libero mi dedico ancora di più al collezionismo Ho ancora tanto materiale da mostrare ai veneziani e spero che apprezzino questo mio regalo. Un altro mio desiderio, oltre alla mostra su Venezia innevata, è quello di poter allestire altre esposizioni delle mie collezioni. Continuare a mostrare la città attraverso gli occhi e i messaggi di chi l’ha vissuta nel passato. Proporre al pubblico un itinerario inedito sulle cartoline di Venezia diviso per sestieri”.
Orari di apertura
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio 2022 con i seguenti orari:
- nei giorni feriali, dalle ore 10 alle ore 12;
- sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16.