Le conseguenze per i 7 responsabili delle rapine
Sette persone, in gran parte straniere e senza un tetto, sono state arrestate dagli agenti della squadra mobile di Venezia con l’accusa di aver messo a segno una decina di rapine aggravate a Mestre, nel quadrilatero di Via Piave.
Si tratta di colpi che hanno seminato il terrore tra i residenti, al punto che molti non escono più di casa la sera. Le aggressioni erano state violente, commesse minacciando e, in alcuni casi, ferendo con armi da taglio. Le vittime erano state sorprese nelle ore serali, mentre tornavano a casa dal lavoro approfittando delle ore buie. Cinque delle persone fermate sono state portati in carcere, due raggiunte da divieto di dimora nella regione Veneto.
Il successo dopo mesi di investigazione
Gli investigatori hanno lavorato all’inchiesta per un mese, visionando le immagini delle telecamere della rete di videosorveglianza comunale. Hanno attinto anche al materiale raccolto dagli agenti dei commissariati della questura, con il quale erano già state arrestate 18 persone per spaccio di eroina, cocaina e reati predatori. L’operazione ha ricevuto il plauso del Presidente della giunta regionale Luca Zaia.
L’arresto dei sospettati responsabili delle rapine a Mestre, rappresenta un passo significativo nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel ripristino della tranquillità nella zona. L’operazione condotta dalla squadra mobile di Venezia, dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine organizzato e proteggere la comunità.
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