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San Donà di Piave: Susy, la regina dell’asporto

Susy, regina dell'asporto "Da Ciro's", racconta l'esperienza del bar con il Covid-19

A San Donà di Piave, Susy, è stata incoronata “regina dell’asporto”. Il bar in cui lavora “Da Ciro’s”, ha tenuto aperto per tutto il periodo natalizio in zona rossa.

Apertura in zona rossa

Tenere un  bar aperto in zona rossa può essere un’esperienza unica ma anche stressante in certi casi, soprattutto se si tratta di far rispettare le norme vigenti e le regole di sanificazione ai clienti.

Fortunatamente per Susy, nonostante la difficoltà incontrata nel gestire i clienti, si è sempre considerata un punto di riferimento per la sua clientela. Tenendo aperto, infatti, ha permesso al suo bar di lavorare bene per il proseguo dell’attività e per dare un segno di vicinanza anche ai frequentatori più affezionati.

Il comportamento delle persone

I clienti del bar, inizialmente presi dalla frenesia dell’apertura, erano felici di poter riprendere le loro abitudini. Ma, secondo la normativa vigente nella zona rossa, era vietata la consumazione al bar davanti al bancone, con lo sconforto di chi, non poteva neppure restare in piedi.

Susy però ha fatto affidamento all’attività di asporto, che l’ha vista “regina dell’asporto”. La pizzeria, una parte importante dell’attività del bar “Da Ciro’s”, ha avuto una grande risposta. Infatti, le persone chiamavano, prenotavano e venivano a prendere la pizza con gioia. E’ grazie a questa attività che Susy e il suo bar hanno potuto creare un guadagno che altrimenti sarebbe stato di molto ridotto.

San Donà di Piave

Durante i primi giorni di zona gialla, Susy ha commentato :” Questi primi giorni sono stati emozionanti sia per noi, sia per i nostri clienti. Molti clienti avevano perfino paura di sedersi, volevano sedersi fuori pur di consumare, e invece ora nella normalità, è stato bello rivederli tutti.”

In conclusione Susy, ha immaginato come potrebbe essere la situazione nei prossimi mesi: “Mi auguro che la situazione finisca presto e che si ritorni alla normalità più in fretta possibile, ma prima dell’estate chissà..”.

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