Il consulto della laguna media si è occupato , in questo periodo, del problema dei relitti di imbarcazioni abbandonate a marcire nei canali della laguna. Paolo Cuman, responsabile della Canottieri di Mestre, è sceso in acqua con altre otto persona per fare un vero e proprio censimento dei relitti.
Relitti in laguna, censimento delle 80 imbarcazioni
Cuman ha documentato la situazione nelle zone di Punta San Giuliano, Canal Salso, Forte Marghera e l’intero Osellino. Le immagini registrate mostrano numerose imbarcazioni a diversi gradi di disuso e usura. Alcune imbarcazioni arrugginiscono legate ai pali, altre affondano in mezzo alla vegetazione lagunare. Un relitto che ci viene mostrato è così vecchio da essere ridotto allo scheletro dello scafo. Il responsabile lamenta il fatto che in assenza di un servizio di smaltimento apposito per questi veicoli, questa è la soluzione per cui alcuni optano.
Cuman continua il suo rapporto video mostrando le condizioni del canale delle Rotte. Le centinaia di pali di sostegno delle rive sono completamente marciti, il che ha causato alcuni di staccarsi dalle pareti del canale e affiorare a fior d’acqua verso l’interno del corso d’acqua, causando un possibile serio pericolo per la navigazione. In disuso anche le chiuse in direzione di Forte Marin, sprovviste di porte anti-sedimentazioni a causa delle pressioni dei diportisti che le preferirebbero sempre aperte. Il giro di esplorazione si conclude nei pressi di villaggio Laguna, sull’Osellino, con una ennesima serie di piccole imbarcazioni affondate.
Questa documentazione video (guarda la prima parte) diventa quindi una vera e propria protesta, tanto contro le pratiche inopportune degli utenti quanto contro la mancanza di manutenzione della laguna da parte dei responsabili.