Tram: Renato Boraso parla dei costi reali e delle difficoltà create da questo inefficiente mezzo di trasporto.
Torna A Domanda Risponde l’Assessore della Mobilità e dei Trasporti di Venezia, Renato Boraso, per parlare del ormai fin troppo noto Tram. E purtroppo non noto per i suoi meriti, bensì per i molti problemi che ha provocato.
L’Assessore parla di un costo di realizzazione di 208 mila euro, che ha provocato un indebitamento di 82 milioni di euro verso le banche, e che ovviamente pesa sulle spalle dei cittadini. E’ a causa di opere del genere, poco lungimiranti e forse mirate più ad intascare denaro che a migliorare la vita dei cittadini, che Venezia ha accumulato ben 800 milioni di debito.
E almeno funzionasse! e’ nato mal funzionante fin dall’inizio, con circa 82 stop. Non è efficiente soprattutto perché il tessuto urbano della terra ferma non è mai stato conforme a creare una corsia preferenziale perciò il tram viaggia sempre per così detta guida promiscua, ovvero mischiata a tutti gli altri mezzi di trasporto, pubblici e privati. Creare delle corsie preferenziali forzando la natura del territorio creerebbe moltissimi disagi nella logistica dei privati cittadini.
Boraso è anche preoccupato per il fortissimo scontro legale tra la commissione di collaudo comunale e l’avvocato dell’ATI, società di gestione del tram, la quale chiede ancora milioni di euro.
Serve una amministrazione che pensi al futuro, finalmente, e non lasci il disastro di quelle precedenti, che non scelga di spendere i soldi dei contribuenti per un mezzo di trasporto che non funziona e che costa circa 4000 euro di bolletta Enel al giorno!!
