Nuova puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” dal titolo “droga libera o repressione con nuove leggi?” Ne parliamo con Renato Boraso, Assessore alla Mobilità e tante altre deleghe del comune di Venezia, primario di psichiatria Pier Paolo Urbani che analizzerà anche gli effetti della droga sulla psiche umana, Giampaolo Conte ossia il responsabile del comitato di Via Piave e altre zone di Mestre, che lamenta un degrado importante in questa realtà veneziana.
Le parole dell’Assessore
Renato Boraso: “Tornando su quanto detto dal dottor Urbani, che condivido. È evidente ma non solo in via Piave, c’è una diffusione anche nelle scuole, devastante e se ne parla ancora poco. La droga diventa accessibile ai più giovani, con la scusa che sia a disposizione anche a prezzi bassi tra l’altro. Sull’aspetto terapeutico non discuto, ma bisogna parlare con i responsabili delle comunità sul passaggio tra il consumo del THC della marijuana alla cocaina e al resto è molto stretto.
Non si può sottovalutare il fatto che non ci sia un consumatore di cocaina che non sia passato per la cannabis, come punto di partenza e passaggio obbligato.
Vergognoso fare i convegni sulla legalizzazione senza risolvere questo. Si può legalizzare e vendere in farmacia, ma così non si risolve comunque il mercato nero che rivende a ribasso e soprattutto la somministrazione a i ragazzini immaturi nei pressi delle scuole.
Senza togliere il fatto che a prescindere da questo, distrugge le famiglia. Va colpito lo spaccio. Perchè non dovremmo dirlo nelle scuole? Non si parla di spritz, ma di sedicenni e mancanza di controllo con i superalcolici. Il danno dal punto di vista psichiatrico non va sottovalutato.
Parlasse un docente, un medico, uno specialista, ma se la proposta di liberalizzare la cannabis mi viene avanzata da un ex brigatista rosso, non si può cadere nell’eccesso rovinando generazioni.”
Luigi Gandi: mi auguro che il ministro possa ascoltare il nostro appello sulle leggi per gli spacciatori