Al cinema dal 19 al 21 marzo “Zerovskij – Solo per amore”, lo spettacolo di Renato Zero registrato all’Arena di Verona, dove Claudio Baglioni raddoppia il concerto del 15 settembre, mentre Fabrizio Moro confessa il suo “passato tenebroso”.
Nuovo evento speciale nei cinema italiani: il 19, 20 e 21 marzo sarà proiettato “Zerovskij – Solo per amore”, lo spettacolo ideato, scritto e diretto da Renato Zero, rappresentato con successo in alcuni dei luoghi più suggestivi della penisola, fra cui l’Arena di Verona, dove sono state registrate le immagini dello show che vedremo sul grande schermo, arricchite da contributi inediti.
«Il cinema – ha dichiarato Renato – ha catturato Zerovskij, la mia opera sinfonica. Un folto gruppo di collaboratori, esattamente in scena 118 tra 62 elementi d’orchestra, 30 di coro, 5 nella sessione ritmica. Un direttore d’orchestra, un direttore del coro. Un coreografo e 12 ballerini. E ancora 7 formidabili giovani attori… Ci siamo davvero meritati di finire nella magica metratura di quel magnetico schermo!»
Chissà se farà altrettanto, con il suo prossimo ”Al centro tour”, Claudio Baglioni che proprio oggi – oltre a pubblicare questo lungo post su Facebook per tirare le somme sull’esperienza come direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo – ha annunciato il raddoppio del concerto del 15 settembre all’Arena di Verona, il giorno prima, cioè il 14 settembre.
I biglietti saranno in prevendita esclusiva per gli iscritti al Fan Club a partire da domani mattina alle 11:00, mentre dalla stessa ora di giovedì 22 febbraio li trovate QUI. Gli show nel teatro scaligero anticipano il tour, che prenderà il via il 16 ottobre dal Mandela Forum di Firenze.
A proposito di Sanremo, il vincitore (insieme a Ermal Meta, con “Non mi avete fatto niente”) Fabrizio Moro ha confessato al settimanale DiPiù che per anni ha abusato di alcol e droghe: ha iniziato a 18 anni, sballandosi con l’ecstasy, insieme agli amici in discoteca, con l’alcol che scorreva a fiumi. Poi a 27 anni ha smesso spinto – rivela – dalla paura di morire, spaventato dai risultati delle analisi del sangue.