Il giornalista Renzo Mazzaro racconta un episodio di truffa in Veneto. Lunedì prossimo nuova riunione del Codacons a Ponte San Nicolò.
Il commento di Renzo Mazzaro
“Andavano tutti i venerdì a prendere lo spritz insieme al bar, come tante combriccole di persone che si frequentano. E a furia di incontrarsi per l’aperitivo diventano amici. Uno di loro faceva il promotore finanziario, cioè collocava i soldi come fanno le banche, solo che lui individuava i fondi di investimento o le collocazioni finanziarie in grado di far guadagnare di più.
Così parlandone saltano fuori le opportunità e gli amici cominciano ad affidargli i soldi. Piccole somme e anche grandi, magari senza neanche bisogno di una ricevuta di riscontro.
La truffa
Era un amico, si trovavano sempre al bar per l’aperitivo, veniva anche a casa tua, giocava con i bambini… Ci si fidava. Poi uno della compagnia chiude l’attività e pensa di riscattare i soldi affidati: 500.000 euro, non una sommetta qualsiasi. Eh, dice il promotore finanziario, ci sono problemi di natura tecnica.
Bisogna aspettare. Ma l’amico insiste, dai e dai, alla fine gli arrivano 4000 euro, poi altri 4.000, dei 500.000 affidati. Ma provengono dal conto personale del promotore finanziario, non da quello di un fondo, o dove dovevano essere stati depositati. Qualcosa non quadra, si dice l’amico. Va Alla Guardia di Finanza a fare la denuncia.
La Finanza indaga e scopre che il promotore finanziario, di Vigonovo, questo signore, aveva fatto sparire la bellezza di 10 milioni di euro mettendo nei guai circa 200 persone che gli avevano affidato i risparmi…
Assemblea a Ponte San Nicolò
La cosa è venuta alla luce la settimana scorsa, c’è stata un’assemblea a Ponte San Nicolò organizzata dal Codacons, un’associazione di difesa dei risparmiatori, con un avvocato di Bologna. Sembra che la maggior parte dei risparmiatori a questo punto truffati sia della Riviera del Brenta.
Ora, sarà perché ha sentito questa notizia o altro, una signora di Mira che aveva anche lei affidato i risparmi ad un altro promotore finanziario, stavolta di Piove di Sacco, vuole controllare. Ma non trova traccia né dei soldi e neanche del promotore finanziario. Non risponde al telefono e neanche ai messaggi. Sparito.
Così anche lei va a fare la denuncia ai carabinieri di Mira. Ci sono altre indagini, bisognerà vedere di che dimensioni sarà il buco stavolta. Lunedì prossimo il Codacons farà un’altra riunione, di nuovo a Ponte San Nicolò, ore 17,30, hotel Marconi, se siete interessati.
Vedete che i guai non vengono solo a causa della guerra. A volte andiamo a cercarli noi.”