Renzo Mazzaro fa il punto sul tema dell’immigrazione e dell’immigrato, l’individuo che, come afferma, si è ormai perso in quella categoria designata dal governo di “immigrati”. Una categoria, dice lui, che si riduce a numeri, a sbarchi, all’immagine tipo, che tipo non è, dell’immigrato in Italia. Immagine che , come sottolinea Mazzaro, tralascia però il fatto che ognuno di loro è una persona con la propria storia e la propria individualità.
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Il Tema Immigrazione
Così comincia Mazzaro: “Abbiamo tutti sotto gli occhi le immagini che ci arrivano da Lampedusa, l’isola presa d’assalto dagli immigrati che hanno approfittato delle favorevoli condizioni del mare di questi giorni. Pensate che mercoledì scorso in un’ora erano arrivati 13 barchini, partiti dalla Tunisi. A fine giornata gli sbarchi erano stati 23 con 986 persone. E’ chiaro come una situazione del genere sia ingovernabile, ci sono stati scontri con la polizia e tensioni.”
Medici Senza Frontiere
“Io voglio parlarvi però di immigrazione da un altro punto di vista, quello di Medici Senza Frontiere. Questa è un’organizzazione internazionale non governativa che opera in Italia da 25 anni per l’assistenza sanitaria e medica agli immigrati. Precisiamo che Medici Senza Frontiere non si vuole sostituire allo stato, ma va in quei posti dove manca l’assistenza medico sanitaria, la mette in piedi e poi la cede progressivamente all’amministrazione locale.
In occasione di questi 25 anni, medici Senza Frontiere ha fatto uscire un libro che si intitola “Umanità in bilico”, in cui racconta e descrive le operazioni che sono state fatte in Italia in questi 25 anni. Leggere questo libro è come finire sotto un treno, ti si para davanti un mondo immenso e al tempo stesso tremendo, un mondo di cose disumane, di un altruismo che ormai non vi è più. La cosa che ti prende immediatamente, però, è il fatto che la vulgata nazionale sull’immigrazione cede di schianto: ossia cede il modo in cui l’immigrazione viene raccontata ormai da 20 anni a questa parte dalla televisione e dai partiti”, continua Mazzaro.
Renzo Mazzaro Contro il Dibattito Nazionale
“Per il dibattito nazionale, infatti, l’immigrato non esiste come persona, è una categoria. – L’immigrato arriva a decine, centinaia. Gli immigrati muoiono in mare sempre in gruppo e mai da soli, arrivano qui ad ondate, ci portano le malattie, vengono a delinquere ed è il minimo che fanno una volta che li regolarizzi, stanno lì a bighellonare nelle piazze senza fare niente, sempre però col telefonino. Comunque, anche volendo esser buoni non li puoi ospitare tutti, perchè non ci stanno. Così questa situazione deve finire -. Questo è il dibattito nazionale odierno.
Invece dobbiamo capire che gli immigrati sono una persona, più un’altra, più un’altra… ognuna ha una sua storia, diversa dalle altre ed unica. Ecco, noi abbiamo abolito la persona concreta e ci siamo tenuti l’immigrazione: per noi ormai l’immigrato non esiste più, esiste solo l’immigrazione in termini astratti. Reintrodurre la persona in questo dibattito potrebbe forse riportare il dibattito stesso ad essere più aderente alla realtà”. Così conclude Mazzaro ricordandoci che dietro a ogni numero c’è una persona.
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