La Giunta comunale di Venezia ha preso una decisione significativa nella sua ultima seduta, riguardante il progetto di restauro dell’ospedale civile della città. La delibera riguarda il progetto definitivo per il restauro dell’ospedale civile di Venezia, che si sviluppa in due interventi: il restauro in due lotti dell’ospedale civile e la realizzazione del nuovo polo tecnologico. La delibera, su proposta dall’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, è stata licenziata, portando con sé importanti implicazioni per il futuro sviluppo e la riqualificazione dell’area.
Uno sguardo più approfondito sul progetto di restauro e le parole dell’Assessore De Martin
Il progetto di riqualificazione dell’ospedale civile di Venezia è parte di un piano più ampio che comprende diverse altre strutture e interventi. Questi includono il restauro e la rifunzionalizzazione del Padiglione dei Mendicanti, la ricostruzione del volume di collegamento sul lato est in corrispondenza dell’abside della chiesa, e altre azioni mirate a migliorare l’efficienza e la funzionalità delle strutture sanitarie.
Il secondo intervento consiste nella realizzazione di una centrale tecnologica, che raccoglie gli impianti in una struttura unitaria, con la demolizione dei corpi edilizi attualmente esistenti, fra cui due capannoni novecenteschi. Sebbene privi di caratteristiche di pregio, i capannoni delimitano, sul lato ovest, una calle lungo cui si sviluppa il convento di Santa Maria della Pietà (lato est), complesso vincolato come bene culturale.
Questo ha sollevato questioni significative in termini di compatibilità urbanistica. L’assessore De Martin ha, infatti, dichiarato: “Si tratta di un intervento che deve essere autorizzato dal Consiglio in variante agli strumenti urbanistici perché prevede la demolizione di due piccoli capannoni novecenteschi di cui non è consentita la demolizione, sebbene siano privi di specifici elementi di valore da tutelare”.
Una scelta difficile posta nelle mani del Consiglio comunale
L’Amministrazione comunale di Venezia sostiene che questo progetto sia in linea con la sua volontà di favorire gli investimenti che portano valore tecnologico, migliorano la qualità dei servizi sanitari e contribuiscono alla creazione di nuovi posti di lavoro. Inoltre, si sottolinea l’importanza del recupero del patrimonio immobiliare della città per renderla più attrattiva e funzionale.
La decisione della Giunta comunale di licenziare la delibera per il progetto di restauro dell’ospedale civile di Venezia sottolinea l’importanza di considerazioni urbanistiche e di conservazione del patrimonio storico nell’ambito dei piani di sviluppo urbano. La questione ora sarà discussa e valutata dal Consiglio comunale, tenendo conto delle varie implicazioni e delle esigenze della comunità veneziana.
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