Coach Walter De Raffaele dopo la vittoria con la Consultinvest Victoria Libertas Pesaro che ha permesso agli orogranata di tornare al secondo posto in classifica.
Nelle rotazioni imposte dai nuovi innesti, De Raffaele decide di portare a referto Stone, sacrificando Ortner, che è fuori dai dodici così come l’altro nuovo arrivato Batista. L’avvio di partita è tutto orogranata, con quattro punti di Peric, una tripla di Bramos e due schiacciate di Hagins per l’11-3 (Pesaro a segno solo dalla lunetta) dopo 3’30”. Il vantaggio dell’Umana Reyer diventa di nove punti (16-7) a metà quarto, prima dell’ingresso in campo (con boato del Taliercio di Stone). Dal 18-9 del 5’30”, la Consultinvest riesce però ad infilare, nonostante alcune belle giocate orogranata (come l’assist di Stone per Hagins del 20-14 al 7′) un parziale di 2-12 che la porta avanti 20-21 al 9′, con le due squadre in perfetta parità (22-22) al primo intervallo.
L’avvio di secondo quarto, in cui le due squadre alternano le difese, vede il match rimanere in equilibrio fino al 28-28 del 13′, poi una tripla aperta di Jasaitis dà agli ospiti il massimo vantaggio sul 28-31 al 14′. A dare il là al break di 7-0 per l’Umana Reyer (durante il quale le proteste di Bucchi prima e Jones poi vengono punite con un fallo tecnico) è un coast to coast di Stone. La seconda metà di periodo è di chiara marca veneziana, con Peric prima ed Ejim poi che, nonostante Thornton riporti Pesaro a -2 al 18’30” (38-36), dopo il time out di coach De Raffaele danno il +6 (42-36) all’intervallo lungo.
Il secondo tempo si apre con in canestro di Hagins a concretizzare un contropiede di Stone da rimbalzo recuperato. Pesaro risponde con un break di 0-7 e si riporta sul 44-43 al 23′. Ma è solo un passaggio, all’interno del match, che l’Umana Reyer tiene saldamente in mano con una grande difesa. Sono infatti i recuperi difensivi (in particolare evidenza Bramos) a lanciare il parziale di 11-0 che dà il 55-43 al 27′. Gli orogranata toccano anche il +13 (57-44 e 58-45), con Pesaro che prova a non arrendersi con un parzialino di 0-5 negli ultimi due minuti, anche se il canestro finale del quarto è quello del 60-50 di Filloy.
L’intensità difensiva orogranata non cala e Pesaro per due volte viene portata a commettere infrazione di 24”, con il margine di vantaggio che viene progressivamente allargato, fino al 77-55 al 37′, che arriva con una schiacciata in contropiede di capitan Ress su recupero difensivo di Stone. Ormai è l’ora dello spettacolo, con spazio anche per i giovani Visconti e Bergamo: Viggiano riscrive il massimo vantaggio sull’83-59 al 38’30”, poi, nonostante i liberi di Jones determinino l’85-61 finale, le ultime giocate da ricordare sono quelle di capitan Ress che stoppa la stella di Pesaro e poi lo costringe al quinto fallo in attacco.