La Voce della Città Metropolitana

Rialto, Gabriella Giaretta racconta il nuovo progetto

Nuova vita per Rialto, Gabriella Giaretta del Comitato Rialto Novo racconta il progetto tra street-food e un museo dedicato alla città

Gabriella Giaretta è la presidente del Comitato Rialto Novo ed è stata ospite degli studi di Televenezia per raccontare il progetto creato per far rivivere Rialto.

Sono ormai sei anni infatti che la sede centrale del mercato, che una volta ospitava la Procura, è vuota. C’è anche una motivazione di prestigio, poiché Venezia ha gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, ed è un peccato lasciare all’abbandono un luogo così prezioso.

Il progetto

Il progetto presentato da Gabriella Giaretta è in cantiere da tre anni e si basa su un’idea realizzata anche in molte altre città europee.

Si tratta dell’unione di una serie di proposte che potrebbero dare una nuova vita al Rialto. La prima è l’apertura immediata di uno Street-Food sotto i portici del Loggione. Esso permetterebbe di assaggiare le specialità veneziane e di trattenere le persone.

Al piano superiore invece sarebbe prevista l’apertura di un museo. Si potrebbero usare le opere e i tesori tenuti nei magazzini dei Musei Civici ed unirli a delle esposizioni interattive che raccontino la storia di Rialto.

L’esempio da seguire potrebbe essere proprio il museo sul Rialto creta dagli studenti dell’Università di Losanna.

Fondi e permessi

La palazzina è però di proprietà del Comune di Venezia e quindi per ogni progetto bisogna fare i conti con l’amministrazione pubblica.

Il sindaco Brugnaro ha più volte dichiarato che non vi sono fondi comunali per sostenere queste idee e che bisognerebbe coinvolgere dei privati. Le forme di finanziamento potrebbero essere di vari tipi.

Secondo Gabriella Giaretta l’opzione migliore sarebbe quella dell’art bonus, i sostenitori liberali. Quest’ultimi avrebbero delle detrazioni fiscali pari al 65% in tre anni.

Il sindaco ha anche spiegato che concederebbe una licenza per l’avvio dell’attività se vi fosse un forte consenso popolare. Il Comitato Rialto Novo si è quindi impegnato in una serie di presentazioni del progetto e raccolte di firme. Per ora ne sono state raccolte 4300.

Per quanto riguarda la creazione del museo invece sono i Musei Civici che devono agire. Giaretta ha già incontrato la Dott.ssa Belli che ha dato il suo consenso. L’idea è quella di creare un museo che racconti la storia della città, appetibile anche per i più giovani.

Nuove possibilità

L’idea centrale del progetto è insomma quella di riportare in vita un luogo simbolico della città e la città stessa. Il mercato di Rialto potrebbe diventare un nuovo centro di sperimentazione gastronomica.Tra le idee infatti vi è anche quella di coinvolgere gli studenti delle scuole alberghiere.

Inoltre bisogna considerare che sicuramente il luogo è strategico e potrebbe far gola a ristoranti stellati e ad altri soggetti. Ad esempio Arrigo Cipriani aveva proposto l’apertura di un caffè letterario nella zona.

Si potrebbe infine creare un dibattito sull’apertura di un altro museo, l’ennesimo luogo in città dedicato ai turisti, quando quella che manca è  invece una politica che faccia tornare i veneziani nella loro città.

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