La mostra Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe riapre il 6 ottobre 2021 nella Collezione Peggy Guggenheim, inaugurata il 15 febbraio 2020, e chiusa a causa dell’emergenza pandemica. L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 gennaio, 2022, grazie all’appoggio di Pilar Crespi Robert, socia e Chair dell’Executive Committee dell’Advisory Board della Collezione, e del marito Stephen Robert, trustee della Solomon R. Guggenheim Foundation di New York.
Migrating Objects: obiettivi della riapertura
Attraverso 35 opere di arte non occidentale esposte per la prima volta insieme a Palazzo Venier dei Leoni, la mostra racconta uno spaccato meno noto e intrigante del collezionismo di Peggy Guggenheim. Negli anni ’50 e ’60 inizia ad interessarsi all’arte dell’Africa, dell’Oceania e alle culture delle popolazioni indigene delle Americhe.
Uno degli obiettivi è quello di restituire un valore e importanza alle opere esibite, sottolineando i loro contesti originari. Le stesse opere saranno messe in dialogo con grandi capolavori delle avanguardie europee, come Picasso, Max Ernst, Henry Moore e Alberto Giacometti. Questi artisti si sono appropriati delle particolarità delle culture extra-europee per sviluppare un proprio linguaggio artistico.
La mostra è curata da un esperto Comitato scientifico che include molti curatori e studiosi di storia dell’arte, provenienti da tutto il mondo.
Visite guidate e orari
Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim gode del patrocinio di UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). La mostra viene accompagnata da un calendario di Public Programs, che comprendono visite guidate prima dell’orario di apertura e una presentazione quotidiana gratuita. Infine, sono incluse anche delle attività di laboratori per i bambini, che si rifanno ai temi della migrazione e del viaggio.
La mostra è aperta è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 18, e l’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso al museo, con la prenotazione online sul sito guggenheim-venice.it.