Riccardo Torta, l’omicida che ha fatto a pezzi la sua vittima a Mestre con la motosega è capace di intendere e di volere e per questo resta in carcere. E’ la valutazione del gip che oggi lo ha interrogato. Secondo gli psichiatri, anche se l’uomo è malato psichicamente al momento del delitto, poteva essere lucido. Il servizio.