Fabio Marin, presidente del Rifugio Mamma Rosa spiega perché si dovrebbe riflettere prima di prendere un cane
Capodanno con gli amici a 4 zampe
Fabio Marin, presidente del Rifugio Mamma Rosa, racconta delle chiamate arrivate al Rifugio in occasione della notte di Capodanno. Lui e altri operatori sono rimasti tutta la notte a far compagnia agli animali impauriti. Marin ha spiegato che nonostante le ordinanze sono stati usati moltissimi petardi.
Sono arrivate numerose segnalazioni di cani smarriti o trovati senza padrone. Gli amici del Rifugio sono arrivati in aiuto degli animali e nei giorni successivi sono stati ritrovati i padroni di cinque di loro. Per gli altri è dovuto intervenire il canile.
La storia di Pasqualina
Il Rifugio Mamma Rosa conta ad oggi venti cani da adottare e altrettanti gatti, oltre a conigli, cavie e altri animali. Tra di loro Pasqualina, una cagnolina molto dolce ma affetta da una massa tumorale.
Pasqualina è stata portata al Rifugio da delle persone che hanno raccontato di averla ritrovata a Fossò ma non presenta le caratteristiche tipiche del randagio. Probabilmente la cagnolina era stata abbandonata da poche ore ma la cosa preoccupante è l’evidente tumore. La malattia si è sviluppata su un lungo periodo di tempo e probabilmente è stata trascurata. Si cercano i padroni per chiarire le loro responsabilità e spiegargli che un tale comportamento è una forma di maltrattamento dell’animale, punibile come reato.
I cani grandi
Un’altra questione aperta quella dei cani di grande taglia. Spesso le famiglie scelgono i cuccioli entusiasmate dalla novità senza pensare a che tipo di cane stanno prendendo. I cani grandi sono più difficili da gestire e bisogna averlo in conto prima di prendersene la responsabilità. Quando si valuta l’adozione o l’acquisto di un cane è bene prevedere anche di avere qualcuno che possa prendersene cura in nostra assenza. Se il cane grande invece crea problemi a causa del suo comportamento si può decidere di farlo addestrare piuttosto che abbandonarlo.