La Giunta propone il rinvio a gennaio 2020 dell’entrata in vigore del Contributo d’accesso che sarebbe dovuto essere pienamente operativo dal prossimo primo settembre. L’assessore Zuin: “Amplieremo la facoltà di riscossione diretta del contributo d’accesso da parte del Comune Venezia, per semplificarne l’applicazione”.
Le ragioni della scelta
“Una scelta obbligata – spiega Zuin – scaturita a seguito delle interlocuzioni effettuate negli ultimi mesi dall’Amministrazione comunale con tutti i vettori interessati al fine di dare piena operatività alla disciplina del contributo d’accesso. Infatti i vettori hanno rappresentato delle rilevanti criticità operative e gestionali nell’applicazione del Regolamento che avrebbero penalizzato tutti i passeggeri. Così la puntuale applicazione del tributo e il raggiungimento degli scopi per cui è stato istituito sarebbero stati messi a rischio. In particolare, dette difficoltà sono principalmente legate alle diverse modalità di vendita dei titoli di viaggio da parte dei singoli vettori e alle possibili criticità derivanti dalla interoperabilità dei sistemi di vendita e prenotazione dei titoli connesse agli adempimenti regolamentari.
Il superamento delle criticità
Inoltre – continua Zuin – alcuni vettori e operatori hanno instaurato dei contenziosi impugnando al TAR il provvedimento Regolamentare evidenziando l’impossibilità di adeguare i propri sistemi informativi ed operativi in modo coerente. La Giunta comunale, nell’ottica di semplificare le procedure, ha ritenuto indispensabile presentare un emendamento volto a sospendere l’efficacia del Regolamento istitutivo del contributo di accesso perché ha già individuato la procedura operativa in grado di superare le criticità riscontrate. Si è infatti valutato che la soluzione sia l’ampliamento delle facoltà di riscossione diretta del contributo di accesso da parte del Comune di Venezia, legato ad una condivisione con i vettori dell’attività di verifica del corretto adempimento agli obblighi tributari in capo ai singoli passeggeri.
L’applicazione delle previsioni normative
La sospensione sino a fine anno consentirà di presentare la soluzione individuata con una proposta di revisione del Regolamento Comunale già a settembre e, dunque, in tempo utile per la piena applicazione da gennaio 2020 del tributo. Questo al fine di dare una corretta e puntuale applicazione delle previsioni normative e regolamentari con il primario scopo di avviare la gestione dei flussi turistici per migliorare la vita dei cittadini e assicurare la salvaguardia della Città, in maniera semplice ed efficace”.