Rio San Martino, inaugurata la 34° Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP.
Una domenica baciata dal sole e da tutto esaurito per il taglio del nastro ufficiale della 34 esima edizione della Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP. Accanto alle autorità, produttori e rappresentanti dei Consorzi di Tutela e delle associazioni di categoria che si sono dati appuntamento sotto il pala tenda di Rio San Martino. Una festa, la prima e tra le più frequentate del circuito Fiori d’Inverno, che ogni anno segna l’avvio di stagione per l’ortaggio tipico che sostiene un intero comparto dell’economia agricola. Come sottolineato in questi giorni dal Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso IGP in quasi 20 anni di indicazione geografica il valore lordo della produzione è passato da 2,5 a 50 milioni di euro. Una coltura orticola ad elevato valore aggiunto che proprio nell’area Nord del Veneziano, ricca di corsi d’acqua, ha trovato uno dei territori d’elezione. Comunicazione, promozione e sostegno a questa economia arrivano da 34 anni dalla Festa del Radicchio, organizzata da Pro Loco e Amici del Radicchio e sostenuta dal lavoro di oltre 200 volontari. “Ma è sempre più difficile organizzare simili manifestazioni – ha affermato nel suo discorso di apertura Giovanni Battista Mestriner, sindaco di Scorzè – per colpa di una burocrazia scellerata e mal applicata”. Il lavoro di tanti volontari che, come ha sostenuto Lorenzo Michielan, presidente della Pro Loco: “Mettono in moto una vera e propria economia solidale a favore del territorio”.
Oggi ha aperto la Mostra Mercato dei Produttori del Radicchio Rosso di Treviso IGP Precoce (domenica prossima si attende il primo Tardivo della stagione), cui si affiancano le produzioni di Radicchio Rosso di Chioggia, Rosso di Verona e Insalata di Lusia e la Mostra del Prodotto ecocompatibile e biologico, giunta alla 22esima edizione. Dentro e fuori il pala tenda la festa si è animata per tutto il weekend con il fornitissimo stand gastronomico (tra menù a base di piatti tipici, pizze e birre a base di Radicchio) e con tante manifestazioni: dall’esibizione dei velivoli storici, all’esposizione di auto sportive, musicisti e sbandieratori arrivati da Fivizzano (Massa Carrara).