Rissa di clochard e a Marghera si abbattono i ruderi

Giorni difficili per Mestre per la presenza di pusher e clochard. Una rissa ha guastato un tranquillo pomeriggio di shopping in centro e a Marghera preoccupa il progetto di demolizione di edifici abbandonati

Pusher e clochard stanno rendendo difficile la vita nel centro mestrino nei giorni dello shopping natalizio. Sta diventando un grosso problema anche per l’economia della città, oltre che per la vita sociale. Ultime notizie: rissa tra clochard a Mestre.

Non si sono ancora spenti gli echi della zuffa di un gruppo di senza tetto scoppiata in Piazza Barche domenica pomeriggio intorno alle 17:00, ossia orario di punta di chi fa acquisti o visita i Musei. Polizia e carabinieri sono accorsi in forza e un agente della polizia locale ha usato anche lo spray urticante per calmare uno sbandato. Ma il clima si è guastato e il dito è puntato da anni contro la Mensa dei Cappuccini di Via Letizia nei paraggi che attrae i disperati.

Le situazioni di Mestre e Marghera, tra rissa e abbattimento ruderi

Ma se Mestre piange, Marghera non ride. Anzi, più aumenta il pressing delle forze dell’ordine in centro, più le bande dei malavitosi si spostano nel quartiere, tanto che i residenti di Via Ulloa, nelle vicinanze della Stazione di Mestre, hanno chiesto al Questore più attenzione, con una denuncia scritta.

Ora poi c’è preoccupazione per due edifici in particolare, che saranno abbattuti poiché abbandonati e diventati rifugio per clochard, come nel caso dell’Area dell’ex Umberto I, potrebbero rimanere ancora fonte di degrado se non partirà la ricostruzione. Stiamo parlando dell’ex asilo Sacro Cuore, già scuola media e sei palazzine a ridosso di Piazza Mercato. Un buco esiste già ed è lo spazio dell’ex Scuola Monteverdi, abbattuta per far sorgere la Questura, ma il cantiere ancora non parte.

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