Dopo lo sconcerto per il ritrovamento del corpicino sono scattate le ricerche serrate per trovare la madre
Il decesso, secondo le forze dell’ordine sarebbe avvenuto più di una settimana fa, anche se non è facile stabilire l’ora della nascita, perché il processo di decomposizione potrebbe essere stato accelerato dalla presenza di batteri dei rifiuti con cui è entrata in contatto la salma.
I carabinieri della Compagnia di Mestre stanno cercando il sacchetto, che è stato aspirato dal macchinario e ora si trova assieme a tutti gli altri. Secondo gli addetti della piccola azienda Ecopatè, dove è avvenuto il ritrovamento, il sacchetto sarebbe arrivato venerdì. Ora gli accertamenti si stanno concentrando sui registri di ogni singolo camion con l’aiuto dei carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) .
Una volta individuato il veicolo si potrà risalire al Comune. La ditta è specializzata nel trattamento e nella trasformazione di scarti in vetro e riceve rifiuti dal Triveneto e dall’Emilia Romagna (Bologna e Rimini in particolare) e quelli di sabato provenivano da apposite campane, dislocate in precise città.
Se così fosse il raggio di ricerca si restringe ed è possibile che gli investigatori abbiano già individuato un’area all’esterno del Veneto. Altre informazioni dovrebbero arrivare dall’autopsia. C’è il terribile sospetto che che la bimba sia stata lasciata agonizzare.
