Centenario della nascita dell’Ordine APPC
Il 24 giugno 2023, è ricorso il centenario della promulgazione della legge 1395, che ha istituito l’Ordine degli Achitetti e degli Ingegneri. 100 anni fa, dopo 50 di attività convegnistica, si è costituita una delle prime società di mutuo soccorso degli ingegneri, architetti e periti agrimensori delle province venete. Da questo lungo percorso nasce l’ordinamento delle professioni tecniche, che, attraverso la conoscenza, progettano e disegnano il mondo in cui viviamo a cominciare dal disegno delle cose tecniche presentate usciva un’anima dalle cose tecniche nasceva l’idea di un mondo.
L’architettura è una disciplina poliedrica, alimentata da molti saperi tecnici e questa complessità è rimasta costante nella storia. Vitruvio descrive l’architettura come la disciplina dell’edificare, che sceglie, dirige e giudica i contributi pratici e teorici di molte altre architetture ed arti. E dal momento che, dunque, questa disciplina è così importante, supportata e arricchita da numerose svariate forme di cultura, non credo che possano definirsi subito a buon diritto architetti, se non coloro che siano giunti alla vetta suprema dopo essere stati nutriti della conoscenza della letteratura e dell’arte.
Nella sua prolusione dell’anno accademico del ’53, Gardella dice “Per fare un progetto di una certa importanza sono sicuramente necessarie molte competenze diverse. Credo che queste debbano essere coinvolte fin da principio nella progettazione. Colui che tiene insieme le diverse competenze deve sempre essere l’architetto”.
La borsa di studio: Architettura urbanistica un secolo di professione
Sono passati moltissimi secoli da Vitruvio Marco Pollione a Ignazio Gardella. La definizione del ruolo dell’architetto rimane costante nel tempo e centrale nel progetto di architettura. L’Ordine architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori di Venezia ha deciso di supportare, attraverso una borsa di studio, un percorso di ricerca su un secolo di storia di attività ordinistica dal titolo Architettura urbanistica un secolo di professione.
“La borsa di studio di cui sono titolare” ha detto la Dottoressa Katia Martignago “mira ad indagare la storia dell’Ordine sul suo ultimo secolo di vita e come l’Ordine ha traghettato, attraverso questo secolo, prima gli architetti e poi anche i paesaggisti, pianificatori e conservatori. La borsa è un’occasione rara di poter indagare su degli archivi poco avvezzi all’indagine dello storico. Spero che la ricerca potrà stimolare una riflessione sull’Ordine e dei lavori ad essi è legato”.
Studiare la storia, in prospettiva futuro
È intervenuto anche il Professore di Storia di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, Mauro Volpiano: “L’Ordine di Venezia ha sviluppato questa iniziativa di approfondimento delle conoscenze della storia della dell’Ordine. Che è molto interessante, perché si esplorano gli archivi, ma, soprattutto, si esplora il contributo che gli architetti hanno dato alla costruzione del nostro paese lungo l’arco di un secolo.
Gli architetti, in realtà, si riunivano ben prima del 1923, quando sono stati costituiti gli ordini. Perché, a partire almeno dalla metà del 19° secolo, quindi prima ancora dell’Unità d’Italia, già a Venezia per esempio esisteva una società di architetti e ingegneri. Quindi, questa lunghissima storia oggi noi la ripercorriamo, storicizzandola ovviamente. Pensandola, però, anche in prospettiva per quello che devono diventare gli architetti e la professione dell’architetto nei prossimi anni”.
L’Ordine ha il dovere di conservare la memoria
Infine, questo è il commento di Roberto Beraldo, Presidente dell’Ordine di Venezia: “Obiettivo e dovere specifico degli ordini professionali è anche quello di custodire e conservare la memoria della storia della nostra professione. Un secolo è passato dalla promulgazione delle leggi che hanno istituito la nostra professione di architetti e di ingegneri. Ma, spesso, gli archivi degli Ordini non sono sistematizzati, non sono costruiti e non costituiscono patrimonio di memoria. Questo progetto di borsa di studio nasce da questo intento.
Nasce dall’obiettivo di sistematizzare le informazioni custodite nel nostro archivio e anche nell’archivio di altri ordini professionali, per implementare questa capacità di conoscenza del nostro passato. Nell’obiettivo di costruire anche il nostro futuro di architetti”.
Oggi fare architettura significa ancora mettere in campo complesse conoscenze tecniche, fortemente connesse tra loro, che si caratterizzano nel progetto prima e nella costruzione dell’architettura poi. Nel ventunesimo secolo, per fare le professioni di architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore come nei secoli passati, quando esisteva solo la figura dell’architetto, occorre essere dotati di una forte inclinazione per superare ogni difficoltà.
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