Finisce l’era di Paolo Baratta. Il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha nominato il suo sostituto a vertice della Biennale del cinema. E’ il veneziano Roberto Cicutto il nuovo presidente de La Biennale di Venezia.
La decisione
Una decisione che si scontra con quanto era stato chiesto nei giorni scorsi dal sindaco di Venezia ed dal governatore del Veneto, allineato sulla riconferma di Baratta. Forse è stata emessa sull’onda della forza che il nuovo governo ha ricevuto con la vittoria del centrosinistra in emilia romagna.
Franceschini ringrazia Baratta per aver rinnovato tutti i settori della Biennale e di aver incrementato la fama della manifestazione sulla scena internazionale. Ma ora è il momento di Ciccutto, un produttore cinematografico veneziano di nascita ma vissuto, dopo aver conseguito la maturità classica al liceo Marco Polo, a Roma.
Roberto Cicutto
Nel 1978 ha fondato la società di produzione Aura Film. Con questa ha vinto, dieci anni dopo, nel 1988, il Leone d’oro a Venezia per “La leggenda del santo bevitorè”. La regia era affidata a Ermanno Olmi. Nel 1993 con Angelo Barbagallo, Nanni Moretti e Luigi Musini ha fondato la Sacher Distribuzione. E’ stato inoltre partner di Ermanno Olmi nella società di produzione Cinemaundici.
Nel 1994, in occasione del centenario della nascita del cinema, è stato insignito dal presidente della Repubblica Commendatore con altre personalità del cinema.