Oggi parliamo di animali con Roberto Martano il responsabile del rifugio Enpa di Mira. L’associazione da sempre provvede ad accogliere, recuperare e assistere gli amici a quattro zampe. Inoltre ogni pomeriggio lascia aperte le porte per coloro che desiderano adottare un cane.
Estate impegnativa
Il rifugio Enpa non va mai in vacanza e questa per loro è stata un’estate molto ardua. Roberto spiega che rispetto allo scorso anno il recupero di animali è notevolmente aumentato: il numero di cani recuperati da giugno ad agosto ammonta a 50. Un fatto positivo che ha riscontrato nella sua esperienza da volontario è la crescita di sensibilità da parte dei cittadini. In effetti si è registrato anche un aumento di segnalazioni da parte di chi, per le strade, si imbatteva in un cane randagio.
Due importanti arrivi all’Enpa
L’estate a Mira ha visto anche il peso di 2 importanti arrivi. Un gruppo di 16 pastori tedeschi che grazie all’intervento della polizia locale del miranese e delle guardie zoofile volontarie dell’associazione Oipa sono riusciti a metterli in salvo. I cani venivano tenuti in condizioni di maltrattamento presso un soggetto già noto alle autorità. Infatti nel 2015 questo allevatore è stato condannato per maltrattamento dei suoi 170 cani, tenuti in condizioni al di sotto del limite della decenza. La polizia, anche allora, ha provveduto al sequestro immediato. I 16 pastori tedeschi ora sono ospiti in rifugio ma per loro non è ancora possibile attivare l’adozione perché trattandosi di un sequestro, bisogna seguire delle tempistiche prestabilite.
A questo si è aggiunto l’arrivo di un gruppo di oltre 30 cani che provengono dal territorio del comune di Venezia, in seguito allo sgombero di un immobile. E’ stato necessario per più di qualcuno di essi intervenire a livello chirurgico. Sono cani meticci, quasi tutti di piccola taglia e ora che sono tornati in forma sono in attesta di una famiglia che li adotti.