Obiettivo Salute

Roberto Pagnin: le difficoltà del ciclismo di oggi

L'ex ciclista su strada e pistard italiano: «Quando correvo per la strada, vent'anni fa, non c'era questo caos, questo traffico»

L’ex ciclista su strada e pistard italiano Roberto Pagnin è stato intervistato all’interno della trasmissione Obiettivo Salute: «Quando correvo per la strada, vent’anni fa, non c’era questo caos, questo traffico»

Roberto Pagnin

Il nostro ciclismo attualmente sta scarseggiando di atleti. I genitori, giustamente,  si preoccupano perché i ragazzi sono in mezzo alla strada. Non c’è servizio e c’è un pericolo continuo. Questo va a discapito del ciclismo.

Quando correvo per la strada, vent’anni fa, non c’era questo caos, questo traffico. C’era l’autista che ti suonava e ci si spostava.

La vita frenetica di adesso ti porta ad avere uno stress maggiore. Naturalmente quando trovi un ciclista in mezzo alla strada invece di suonare, fai il “pelo”. Di conseguenza è molto pericoloso. La vita di una persona è importante.

Deve esserci del rispetto reciproco tra autista e ciclista.

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