Suona il postino e Rodolfo Dalla Mora diventa grande ufficiale

Con il “Motu Proprio” il presidente Mattarella conferisce a Rodolfo Dalla Mora, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.

Le attività svolte

Rodolfo Dalla Mora dal 2007 è architetto – disability manager, responsabile dell’Ufficio accessibilità e del Caad (Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico) dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (Treviso). Nel 2011 è socio fondatore della Società Italiana Disability Manager e ne è Presidente Nazionale. In questi anni con la SIDiMa ha sviluppato e promosso in Italia la figura del Disability Manager, E’ docente nei Corsi di Perfezionamento e Master e membro di alcuni Comitati Tecnici Scientifici Universitari.

Le pubblicazioni

Autore di numerosi articoli e studi sul Disability Management e sull’accessibilità; svolge l’attività anche di architetto specializzato nella progettazione inclusiva. E’ titolare dello studio di architettura ed urbanistica e ha svolto nel 2016 l’attività di Disability Manager per conto della Ulss 4 del “Veneto Orientale”.

Le parole di Dalla Mora

“Un riconoscimento inaspettato che mi riempie di emozione e di soddisfazione – ha detto Rodolfo Dalla Mora- anche perché proviene direttamente dal Presidente Mattarella. Dedico questo mio riconoscimento alla mia famiglia, a tutte le persone con disabilità e alle loro famiglie che quotidianamente lottano per migliorare la qualità della vita”.

Una lunga serie di onorificenze

Per Dalla Mora non è la prima onorificenza: nel 2008 è nominato Cavaliere al Merito della Repubblica “per il suo impegno nel sociale, in particolar modo a favore delle persone con disabilità”; nel 2012 diventa Commendatore della Repubblica italiana “per alti meriti scientifici nel campo dell’accessibilità e dell’inclusione sociale da parte delle persone con disabilità”; nel 2016 riceve la medaglia di Bronzo al Merito della Sanità Pubblica “per la sua attività professionale in ambito sanitario e sociale”. A novembre del 2018 riceve il Premio Internazionale Giovanni Paolo II.

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