Tre settimane fa Roger Waters ha scritto una lettera aperta a Olena Zelenska: “il massacro serve solo agli interessi degli estremisti in Occidente e in Ucraina, la guerra in definitiva è scoppiata per colpa dei nazionalisti ucraini”.
La lettera a Putin di Roger Waters
La presa di posizione gli è costata la cancellazione annunciata nel corso del weekend di due concerti previsti in Polonia nel 2023. Waters ha spiegato ai suoi fan che i due concerti non sono stati cancellati per sua volontà e allora, decide di scrivere una lettera anche a Vladimir Putin, in qui lo incoraggia a cessare il fuoco, cercando di trovare una soluzione diplomatica per la sicurezza di Ucraina e Russia.
Parole anche per la Nato
Waters decide di scrivere anche alla Nato: “Se ho ben interpretato i suoi precedenti interventi, lei vorrebbe un’Ucraina neutrale e sovrana. È corretto? Supponendo che ciò possa essere oggetto di negoziato, esso dovrebbe includere un accordo assolutamente vincolante di non invadere più nessuno. Lo so, lo so, gli Stati Uniti e la Nato invadono altri Paesi sovrani come se niente fosse, o per qualche barile di petrolio, ma ciò non significa che dobbiate farlo anche voi. L’invasione dell’Ucraina mi ha colto di sorpresa, è stata un’atroce guerra di aggressione, provocata o meno”.
Conclusioni
Decide di concludere scrivendo anche: “Mi ha sorpreso e commosso il fatto che la signora Zelenska mi abbia risposto su Twitter. Se anche lei mi rispondesse, la rispetterei molto e lo prenderei come un passo onorevole nella direzione di una pace sostenibile”.
Leggi anche: Robbie Williams: una tappa del tour è in Italia