Oggi parliamo di glaucoma. Una malattia difficile da diagnosticare, ma per cui è importante intervenire repentinamente. Intervistiamo il dottor Romeo Altafini, medico oculista primario a Dolo e Mirano.
La scoperta della malattia
“Il glaucoma è una neuropatia degenerativa, una malattia a carico del nervo ottico. E’ una malattia progressiva, perchè interessa il nervo ottico, una struttura nervosa dentro al nostro occhio che serve per condurre l’immagine al cervello. Il nervo ottico può subire variazioni di pressione, fino a provocare cecità e non visione.” ha detto il dottor Romeo Altafini
I numeri dei malati
“Ad oggi si registra una prevalenza del 5%, numeri purtroppo in progressione dovuti all’età che si alza. Essendo una malattia cronica, è importante produrre una diagnosi il prima possibile. Nel nostro territorio sono 50.000 di malati , e di cui una parte ignara di esserne affetta.”
La cecità
“La cecità dipende dall’età del paziente e dalla pressione intraoculare. la pressione è legata al fatto che vi è una regolazione tra il liquido prodotto e il liquido eliminato.”
I controlli di prevenzione oggi
“Ci si può controllare nelle strutture territoriali, gli ambulatori, che hanno sempre continuato la loro attività anche durante il Covid. E’ stato necessario intervenire sui pazienti che presentavano il rischio maggiore. Per quanto riguarda la prevenzione, basterà prenotarsi una visita oculistica in ciascun distretto, ed è fondamentale farsi misurare la pressione intraoculare.”
Le avvisaglie della malattia
“Un tipo di glaucoma, meno diffuso, è detto acuto, caratterizzata da un rapido e improvviso aumento della pressione che avviene in poche ore. In questo caso il paziente avvertirà molto dolore. Mentre un diverso tipo, più comune, è il glaucoma progressivo cronico, in cui il paziente non avverte alcun sintomo, ed è un evento occasionale. Durante una visita di controllo, si vede la pressione molto elevata e sarà necessario intervenire di conseguenza.”
Le cure
“Ci sono vari step. E’ possibile utilizzare una terapia cronica che va proseguita nel tempo, attraverso un collirio ad hoc. Oppure attraverso il rimedio del laser, che ha successo nelle fasi iniziali. Se entrambe le terapie non dovessero funzionare, si procederà con un intervento di tipo chirurgico.”
Gli aggiornamenti medici
“E’ una settimana sia di prevenzione ma anche di aggiornamento tra noi colleghi, ai fini di trovare sempre più moderne e innovative soluzioni per la neuroprotezione. siamo riusciti anche ad aiutare le persone in via telematica. Tutto sarà diverso da prima, ma forse meglio di prima.”