L’azienda di occhiali Safilo si prepara ad affrontare i mercati con nuovi brand dopo l’abbandono di Gucci. I sindacati scettici
La Safilo di Santa Maria di Sala vede rosa mentre le organizzazioni sindacali sono scettiche. Il nuovo amministratore delegato della società Angelo Trocchia si è presentato stamane alle maestranze esibendo la firma di contratti con importanti griffe come Missoni, Levi’s, Havaianans, Banana Republic Fossil, Tommy Hilfiger.
Tutti accordi che continueranno fino al 2023 e oltre, in particolare il marchio Levi’s scommette sulla Safilo per cinque anni prevedendo di rinnovare l’accordo per altri cinque. Proprio su questa nuova partnership punta l’amministratore delegato per il portafoglio marchi.
Il brand è il numero uno nel denim a livello mondiale. Perplesse invece le sigle Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, secondo cui non basteranno a rientrare dal milione e mezzo di pezzi andati persi con la fine della collaborazione con Gucci. I sindacati parlano di eccesso di produzione e di elevati costi di produzione.
Angelo Trocchia ha promesso una crescita del 2% essendo cambiati i responsabili commerciali delle macro aree dei mercati mondiali e ha reso noto che la società è stata ricapitalizzata per 150 milioni di euro, anche se 80 saranno reinvestiti per rafforzare i marchi di proprietà: Carrera, Smith e Polaroid che pesano per un 30% sul fatturato.