Mestre. La maglietta scontata del 50%, i jeans e le scarpe in offerta, gli sms che annunciano promozioni alla cassa. Ma come, saldi anticipati? Beh, a voler essere onesti, sembrerebbe proprio di sì. Sia nei negozi del centro mestrino che nelle zone della grande distribuzione, i commercianti di scarpe e di vestiti (ma non solo loro) stanno già proponendo ai clienti merce a prezzi scontati. Secondo una rapida rilevazione effettuata dall’Adico, su diciannove negozi monitorati (abbigliamento e calzature) 15 hanno proposto il saldo. Non solo. Tanti consumatori mestrini in questi giorni stanno ricevendo sul telefonino messaggi che confermano l’anticipo delle promozioni codificate per legge che in Veneto cominciano il 5 gennaio (per concludersi il 31 marzo).
Prezzi bassi per rilanciare i negozi del centro
“I saldi anticipati continuano a essere una consuetudine sempre più diffusa come denunciamo da anni ormai – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. La crisi del settore del’abbigliamento è sotto gli occhi di tutti, basta vedere quello che succede a Mestre, con le tante serrande abbassate perfino in piazza Ferretto. Ed è proprio in momento del genere che purtroppo si sviluppano forme di concorrenza sleale, anche per combattere i giganti dell’on-line che fanno sconti tutto l’anno.
Ricordiamo che nel mese che anticipa i saldi non si possono fare promozioni e gli sconti possono essere legati solo a motivazioni particolari, come le liquidazioni totali. Capiamo che per molti negozianti il periodo natalizio sia fondamentale per gli affari ed è per questo che si propongono sconti, veri o presunto, per evitare che la gente cominci a spendere solo quando partono i saldi invernali. Ma in questo modo si crea confusione nei consumatori che perdono anche consapevolezza sul valore dei prodotti. Inoltre si penalizzano i commercianti che rispettano in modo ligio le normative”.
Uno scatto per uno sconto
In tale contesto Adico rilancia la campagna “fotografa il tuo acquisto”, avviata nel 2012 con lo scopo di far emergere eventuali comportamenti scorretti da parte dei commercianti nel periodo di saldi.
Chi ha intenzione di acquistare prodotti “scontati” a partire dal 5 gennaio, si armi di macchina fotografica (o più semplicemente di telefono cellulare) per immortalare il vestito, il paio di scarpe o l’articolo desiderato, inquadrando bene il prezzo. Poi torni nello stesso negozio a saldi iniziati e con una seconda foto potrà dimostrare e verificare la bontà, e la veridicità, dello sconto applicato. In caso di incongruenze, l’invito è quello di inviarci le foto ad info@associazionedifesaconsumatori.it specificando nell’oggetto “campagna fotografa il tuo acquisto”.