C’è una compagnia inglese Salomon interessata a rilevare tutto il Vega ossia gli edifici Lybra, Antares, Auriga, la torre Hammon, il Pegaso e il Porta dell’Innovazione e soprattutto gli otto ettari accanto al PalaExpo dove intende costruire un grande albergo.
Se rimarrà l’unica offerta il futuro del parco scientifico tecnologico dunque, non cambierebbe di molto e pure Ca’ Foscari potrebbe continuare a tenere i master post laurea e il centro per le mutazioni climatiche. Il gruppo londinese con uffici ad Israele, Hong Kong e isole Cayman aveva avanzato la proposta condizionata al permesso di costruire, ma il Comune ha chiesto la certezza dell’investimento prima di lavorare alla variante urbanistica in grado di trasformare la zona in area urbana.
La proposta della Salomon poi ha subito un’accelerazione per evitare il fallimento del Vega e dopo che sono stati finanziati i lavori per rifare la viabilità della zona e dopo che il Comitato ne ha stabilito che le navi da crociera dovranno avere entro 20121 un porto nel canale industriale Nord proprio a fianco del Vega e del nuovo albergo. Quest’ultima decisione però potrebbe essere rivista dal nuovo governo.
