Un suicidio sventato a Portogruaro. Nella tarda mattinata del 29 settembre, la centrale operativa veniva avvisata della presenza di un uomo che stava passeggiando inspiegabilmente sul tetto dell’ospedale civile di Portogruaro. L’uomo, che aveva un telefono in mano, sembrava discutere animatamente con qualcuno. Dopo pochi minuti era sceso dalle scale antincendio, allontanandosi a bordo di una Fiat Punto.
Alla ricerca dell’uomo
I militari sono riusciti a risalire al proprietario della Fiat Punto che risultava essere il padre del reale utilizzatore. Contattato il padre,ha riferito che il figlio era in ferie da qualche giorno. Recandosi presso il domicilio del giovane, per approfondire gli accertamenti, trovano tutte le imposte chiuse e senza ricevere alcuna risposta dall’interno. Vista l’urgenza, erano entrati nell’appartamento, sentendo subito un fortissimo odore di gas. All’interno, disteso in camera da letto c’era un giovane esanime con a fianco una bombola del gas aperta.
Tentato suicidio con il gas
Arieggiati i locali, vedendo che non vi era attività respiratoria, si iniziavano le manovre di rianimazione coadiuvati. Pochissimi istanti dopo da personale del SUEM prontamente fatto intervenire sul posto. Ricoverato in ospedale, il giovane veniva trattenuto per accertamenti, ma non versa in pericolo di vita. I motivi dell’insano gesto sarebbero da ricondurre ad una contrastata vicenda sentimentale da poco conclusa.