Inaugurato oggi il nuovo pontile sul Piave alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, del sindaco di San Donà Andrea Cereser e del presidente del Consorzio Bim Basso Piave Valerio Busato e di molte altre autorità locali dei comuni contermini, infrastruttura che era stata devastata dalla piena eccezionale che aveva distrutto sia il lungo pontile che le difese della sponda fluviale durante la tempesta Vaia nell’ottobre del 2018.
Il commento dell’assessore Bottacin
“Il mio impegno, all’indomani della conta dei danni di Vaia, era stato quello di ‘ricostrutire e migliorare’ le infrastrutture distrutte” – ha dichiarato l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin nel suo intervento, ricordando la richiesta che fece all’allora capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli – “i prossimi passi sono un sostanzioso rinforzo degli argini ma soprattutto le casse di espansione, sul rischio idrogeologico abbiamo investito oltre 1 miliardo in questi anni”.
Il commento del sindaco di San Donà
Ci spera il sindaco Andrea Cereser: “Il Piave per noi sandonatesi vuol dire amore e timore e sappiamo che si arrabbierà ancora e tornerà a farci paura con altre piene, ma sappiamo anche che abbiamo la fortuna di abitare accanto a un fiume straordinario e unico che lambisce ben tre patrimoni Unesco. Il nuovo pontile con la risistemazione di tutta l’area golenale fatta dal Consorzio Bim Basso Piave sarà anche di impulso al turismo: nel solo 2018 abbiamo contato 400 attracchi di houseboat che ora potranno tornare a fermarsi in piena sicurezza”
Grazie all’intervento del Consorzio BIm Basso Piave, in qualità di soggetto attuatore dell’unità commissariale per l’emergenza Vaia, e con il contributo della Città di San Donà di Piave, l’intera area golenale a ridosso del Ponte della Vittoria è stata ripristinata e valorizzata. Un intervento da 680 mila euro a disposizione anche delle tante associazioni sportive che usufruiscono dei pontili e dei percorsi naturalistici del Consorzio Bim.
Il progetto
Il presidente del Consorzio BIM traccia i dettagli dell’intervento: “Il progetto ha previsto la realizzazione di un attracco, di un pontile lungo 80 metri con 10 bitte, di una terrazza belvedere e la sistemazione del parco fluviale – spiega Valerio Busato – . Il Consorzio ha redatto il progetto, appaltato e monitorato costantemente i lavori convocando più volte tecnici e appaltatori per rispettare i tempi di consegna, è stata posta inoltre la massima attenzione sulla qualità dei lavori eseguiti”.
“L’opera è stata realizzata – prosegue Busato – con 200 mila euro finanziati dal Comune di San Donà di Piave e 480 mila dal Commissario straordinario mediante il Consorzio BIM. Si tratta di un bene che valorizza San Donà e la sua area sl Piave, e come detto, è strategico dal punto di vista turistico per la navigazione del Basso Piave e per la litoranea veneta”.
Il territorio
Il Consorzio BIM Basso Piave, che per operare utilizza i sovra canoni delle concessioni idroelettriche del Bacino del Piave, ha sviluppato un strategia di lungo periodo per implementare, tutelare e promuovere il territorio di competenza, creando infrastrutture volte a fornire un’offerta turistica di pregio che possa portare ricadute positive nell’economia e nel sociale dei 6 comuni consorziati.
Questo intervento si somma 6 nuovi pontili realizzati negli ultimi anni dal Consorzio BIM nel tratto di Piave di competenza. Unendo questo tratto navigabile ai 50 km di piste ciclabili del BIM che si snodano lungo la golena, negli argini del Piave e della Piave Vecchia, ed al percorso nordic walking recentemente certificato, nel basso corso del Piave si sta concretizzando un vero e proprio sistema di mobilità lenta e di fruizione del fiume.
L’inaugurazione
All’inaugurazione erano presenti associazioni, società sportive e di volontariato, come il Canoa Club San Donà con i nazionali Linda Lazzarini e Tommaso Mucelli, Nordic Walking, Magica Bike ed Equitrek. Durante l’inaugurazione in acqua erano presenti i due canoisti azzurri, il “dragon boat” con le sostenitrici dell’associazione Andos (Associazione donne operate al seno), una vera gondola veneziana e le imbarcazioni della Protezione Civile sandonatese.