Sono partiti un po’ in sordina i lavori per la nuova Silicon Vally del food nell’ottobre scorso a san Donà di Piave. Si tratta di un laboratorio di sperimentazione sul cibo del futuro per la creazione di nuove mestieri e start up. A fine mese inizia la costruzione delle nuova autostazione Atvo
La Silicon Valley del food
Sono partiti un po’ in sordina i lavori per la nuova Silicon Valley del food nell’ottobre scorso a San Donà di Piave. Si tratta di un laboratorio di sperimentazione sul cibo del futuro. Il fine è di creare nuovi mestieri e start up. A fine mese inizierà la costruzione della nuova autostazione ATVO.
Viene chiamata rigenerazione urbana, dietro c’è la grande ambizione di creare un centro di formazione veneziano dedicato al cibo del futuro con annesse aziende iper-specializzate e spazi per fiere e incontri.
Le dichiarazioni di Andrea Cereser, sindaco di San Donà di Piave
“Alle mie spalle c’è il primo cantiere partito lo scorso ottobre di uno degli elementi principali di questa trasformazione: la cantina dei talenti” afferma il sindaco Cereser. “Cantina perché mantiene la memoria storica della città, 90 anni fa venne realizzato questo luogo che fino agli anni 2000 ha funzionato come luogo di trasformazione delle uve per produrre vino. Talenti perché richiama il concetto di innovazione, cioè la necessità di pensare le cose nuove come servizio ai cittadini, alle imprese che qui dentro può trovare spazio”.
“Io mi aspetto che questi luoghi siano quella condizione favorevole per far nascere nuovi posti di lavoro e nuovi lavori, che daranno da vivere alle prossime generazioni. Sicuramente in un contesto metropolitano come il nostro, siamo a mezz’ora da Mestre e Venezia, a mezz’ora da due aeroporti internazionali, gli ingredienti e le condizioni ci sono tutte perché questo risultato possa essere raggiunto”.
La nuova stazione Atvo
“Sono due distinti cantieri, – spiega il sindaco – il primo partirà tra la fine di aprile e l’inizio di maggio e riguarderà la nuova stazione Atvo. Un partner importante per la città, che investirà diversi milioni per realizzare la nuova stazione. L’altro intervento è una nuova stazione Rfi”. Si sperimenterà per creare nuovi lavori mantenendo la vocazione originaria di quelle strutture. Anche con l’aiuto di nuovi collegamenti che saranno forniti da un centro intermodale con treni e bus, che uniranno il nuovo villaggio all’aeroporto di Venezia.